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Crisi. Artigiani creano consorzio fidi piu' grande d'Italia CNA-confartigianato fondono 15 confidi;

Regione: lungimiranti

16-12-2008

Bologna, 15 dic. - Per le imprese artigiane dell'Emilia-Romagna, alle prese con la crisi economica, la mancanza di liquidita' e la stretta creditizia, arriva una boccata d'ossigeno grazie ad un nuovo strumento: il piu' grande Consorzio fidi d'Italia. Si chiama Unifidi Emilia-Romagna ed e' nato dalla fusione di 15 consorzi della regione: un'operazione promossa da Cna e Confartigianato regionali con il sostegno dell'assessorato alle Attivita' produttive della Regione. Il battesimo ufficiale e' stato celebrato oggi con un convegno a Bologna, al Royal Hotel Carlton, intitolato "Artigianato e piccole imprese di fronte alla crisi". Il nuovo mega-consorzio, operativo dall'1 ottobre, puo' contare su quasi 100 mila soci, 845 milioni di euro per 13.500 operazioni garantite annue, oltre 70 milioni di euro di patrimonio e un capitale sociale di 30 milioni di euro: cifre che lo rendono il primo consorzio di garanzia a livello nazionale. Un'operazione "lungimirante", come l'ha definita l'assessore regionale Duccio Campagnoli, intervenuto al convegno. Infatti, l'iter per la sua costituzione e' stato avviato "quando nessuno di noi aveva previsto una tale crisi finanziaria ed economica", ha sottolineato il presidente di Unifidi, Sergio Capatti. Ora il nuovo maxi-Confidi "e' la risposta giusta e necessaria alla stretta del credito: vigilato dalla Banca d'Italia, dara' garanzie alle banche- ha aggiunto Capatti- e offrira' alle imprese artigiane e alle piccole e medie imprese dell'Emilia-Romagna opportunita' di credito garantito collettivamente, con i tassi migliori sul mercato".(segue)