11-12-2008
Bologna, 11 dic. - Cna e Confartigianato dell'Emilia-Romagna, con il sostegno dell'assessorato alle Attivita' produttive di via Aldo Moro, razionalizzano il sistema dei Confidi regionale, promuovendo la fusione di 15 cooperative di garanzia del territorio in Unifidi. Il nuovo colosso fidi regionale, diventa il primo soggetto in Italia nel mondo della garanzia, con quasi 100 mila soci, 800 milioni di euro di operativita' e 70 milioni di euro di patrimonio. Unifidi nasce per "dare risposta ai bisogni delle piccole imprese artigiane a fronte della nuova emergenza di accesso al credito che hanno", spiega Domenico Menozzi, direttore di Unifidi, oggi a Bologna per presentare il nuovo colosso della garanzia. "Nel 2008 abbiamo garantito 600 milioni di euro di finanziamenti, ma l'obiettivo per il 2009-2010 e' di arrivare ad un milione di euro", aggiunge Menozzi. Sergio Capatti, presidente Unifidi Emilia-Romagna, sottolinea come il nuovo soggetto non sara' solo un aiuto alle imprese ma anche "una tutela per le banche". Date le sue caratteristiche, Unifidi dovra' obbligatoriamente iscriversi nell'elenco speciale previsto dall'articolo 107 del Testo unico bancario, diventando cosi' intermediario finanziario sottoposto alla vigilanza della Banca D'Italia. Dunque, nelle operazioni di finanziamento alle imprese, le banche che riceveranno la garanzia di Unifidi, "potranno accantonare un minor importo nei fondi infruttiferi di copertura del rischio di insolvenza, e ne avranno di risorse da prestare alle imprese", aggiunge Capatti. Unifidi aiutera' anche le banche a valutare il "rating" delle piccole aziende, dato che "hanno obblighi contabili diversi rispetto alle aziende strutturate, ed e' quindi piu' difficile valutarle", spiega ancora Capatti.(segue)
