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Lavoro Ravenna. Cisa non rinnova 39 contratti a termine marchi (FIOM) annuncia lettera a sindaco,

  

24-11-2008

Bologna, 22 nov. - Trentanove contratti a termine non rinnovati alla Cisa di Faenza, nel ravennate. La conferma viene da una nota firmata dal segretario provinciale della Fiom Cgil Giancarlo Marchi, che cita "comunicazioni dai vertici aziendali della Cisa alla Rsu dei lavoratori". Si tratta per lo piu' di "donne con figli a carico- dice la Fiom- che da diverso tempo (in alcuni casi anche tre anni) stanno lavorando, con contratti interinali o a termine". Di questi 39 lavoratori, 19 rimarranno a casa dal prossimo 30 novembre, mentre per 17 e' scattata la proroga del contratto di lavoro fino al prossimo 23 dicembre. Ci sono poi altri 3 lavoratori il cui contratto scade a fine anno, per i quali non si conosce ancora il destino. Per il sindacato ce n'e' abbastanza per affermare che vengono "pesantemente confermati i nostri timori, ovvero che la Cisa sfrutti la congiuntura economica negativa per accelerare l'applicazione del suo progetto industriale di delocalizzazione di tutti i comparti tranne quello legato alla tecnologia elettronica. Cio' sta determinando pesanti ripercussioni sul territorio faentino". La Fiom chiama in causa "le politiche dettate da Bruxelles (dove ha la sede legale la multinazionale americana Ingersoll Rand proprietaria al cento per cento della Cisa) che sta procedendo velocemente allo smantellamento dello stabilimento faentino". Nei prossimi giorni i sindacati faranno partire una lettera ufficiale indirizzata al sindaco e al presidente del consiglio comunale, affinche' si possa aprire una riflessione, anche nelle sedi istituzionali, sul futuro dei lavoratori della Cisa. La Fiom insieme con le altre due organizzazioni sindacali- conclude Marchi- chiedera' anche un incontro con Cna e Confartigianato "per capire se ci puo' essere la possibilita' di mettere in campo azioni comuni a sostegno dei livelli occupazionali".