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Prezzi Ravenna. Carovita, sul tavolo sindacati divisi -2-

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19-11-2008

 Ravenna, 18 nov. - A chiedere al Comune un po' di disponibilita' a ragionare anche sui costi di sua competenza che gravano sulle tasche delle famiglie e' anche la Confartigianato, che con la Cna ha ieri diramato un comunicato in cui mette l'amministrazione sul chi va la'. Oggi ci siamo, insomma (seppur "marginalmente", dice il responsabile comunale Antonello Piazza, con parrucchieri e servizi alla persona), ma domani chissa'. Soprattutto se oltre alla "tassa sulla pioggia" il Comune continua a disseminare i suoi atti di costi burocratici per i cittadini. Come nell'ultimo regolamento del Verde, che obbliga chi abbia in animo di potare il suo alberello a farne richiesta agli uffici con tanto di bollo. Gli unici veramente contenti di "Brava Ravenna", l'iniziativa con cui il Comune cerca di tener bassi i prezzi di alcuni prodotti e servizi che figurano nel paniere Istat, sembrano i commercianti di Ascom. Che al limite, dice il presidente Graziano Parenti, "non possono garantire sempre su tutti i prodotti prezzi bassi" (sul pane, ad esempio, possono programmare sconti solo quando sanno che il prezzo del grano non subira' grosse altalene sul mercato). Ma in tempi di magra "i commercianti vendevano anche a credito", ricorda. "In questo momento e' importante mandare un segnale all'opinione pubblica", un messaggio di fiducia che aiuti a schiudere un po' i portafogli serrati.