19-11-2008
Ravenna, 18 nov. - La Cgil pensa che quello sul carovita sia soltanto uno dei tanti "tavoli" cui ci si puo' sedere con gli amministratori per ragionare su come rendere alle famiglie in difficoilta' la vita un po' piu' semplice. La Cisl invece ritiene che, a dispetto del nome "altisonante", il Tavolo contro il caro vita non abbia fatto niente di concreto ma che sfilarsi unilateralmente sia un errore. La Uil, invece, e' convinta che che finora si siano infilate solo "iniziative-spot" e sta considerando l'ipotesi di seguire l'esempio di Confesercenti e associazioni dei consumatori. Insomma, sul Tavolo dell'assessore Andrea Corsini, i sindacati procedono in ordine sparso. La vera minaccia alla lunga vita del Tavolo sono le tariffe: mentre Luigi Folegatti, segretario della Cgil, rimanda le questione a sedi piu' idonee di confronto (il Tavolo sull'economia, gia' convocato per il 24 novembre; i confronti sui Bilanci degli enti locali) e anzi chiede "a chi si e' sfilato di ripensarci", le perplessita' di Cisl e Uil portano il nome di Tia, servizio idrico integrato, "tassa sulla pioggia". Ma mentre il cislino Giorgio Graziani invita Corsini a rimettere di nuovo tutti attorno al Tavolo, per ripensare insieme obiettivi e azioni oppure decretarne una volta per tutte la fine, Riberto Neri, Uil, ammette di "non aver mai creduto fino in fondo" nell'iniziativa.(segue)
