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Imprese. CNA: imprenditori vedono nero, sfiducia in banche sondaggio presentato a Bologna;

 Morelli: pmi piu' vulnerabili

19-11-2008

Bologna, 18 nov. - Gli imprenditori emiliano-romagnoli vedono il loro futuro economico nero e chiedono aiuto al Governo. Secondo un sondaggio effettuato a meta' ottobre dall'Istituto di ricerche Freni di Firenze per conto di Cna Emilia-Romagna, e presentato oggi a Bologna in occasione del Quarto forum congiunturale della micro e piccola impresa dell'Emilia-Romagna, gli imprenditori della regione sono infatti pessimisti rispetto alle prospettive economiche future e alla risoluzione della crisi in atto. Secondo il 43% degli intervistati, per colmare il deficit competitivo sarebbero necessari interventi per la riduzione del costo del lavoro, per il 27,5% invece bisognerebbe agire per la stabilizzazione di mercati finanziari e l'accesso agevolato al credito per sostenere liquidita' ed investimenti. Il 18,1% degli imprenditori vorrebbe invece maggiori incentivi alla ricerca ed innovazione. Per il 71,5% degli intervistati, pero', proprio la grave crisi finanziaria rischia di penalizzare chi "tiene in piedi la baracca", con effetti molto pesanti sull'economia reale nei prossimi mesi. Per gli imprenditori, con la crisi si apre un effetto domino: crollano i mercati finanziari, il sistema bancario frena sugli affidamenti, ritardano dunque i pagamenti e per le imprese scarseggia la liquidita'. Le aspettative su tutti i fronti sono quindi all'insegna della depressione. Gli imprenditori vedono infatti l'economia mondiale in forte rallentamento, l'Europa in stagnazione, l'Italia in recessione, e l'Emilia-Romagna in decelerazione. (segue)