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Imprese. CNA: micro e piccole non ancora in crisi, ma... -2-

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19-11-2008

Bologna, 18 nov. - Rispetto all'ultimo semestre 2007, la congiuntura regionale si posiziona dunque non ancora sulla recessione. Pur registrando un forte rallentamento, si mantiene a livelli elevati, soprattutto sotto il profilo degli investimenti, sintomatici di un orientamento da parte degli imprenditori di "dar battaglia alla crisi". L'Emilia-Romagna, dunque, non e' piu' un'isola felice e pur tuttavia, anche se non cresce piu', non retrocede. Resta pur sempre la prima regione italiana ed anche nel 2009, secondo le ultime previsioni di Unioncamere, sara' l'unica a vantare una crescita del Pil, anche se di minima entita' (+0,1%). In questo quadro i settori reagiscono con performance diversificate. Nel manifatturiero, dopo tre semestri di tenuta complessiva, il sistema moda riprende una spirale discendente. L'alimentare conferma una discesa dei fatturati, intrapresa gia' nel 2007. Il settore del legno e dell'arredamento tiene a fatica le posizioni, registrando una leggera flessione. Solo la meccanica e' in crescita, specie nel conto terzi, presumibilmente "beneficiato" nelle filiere di subfornitura legate ai mercati internazionali, a partire da quello tedesco. Nella meccanica hanno andamento positivo anche gli investimenti. Tengono i settori non manifatturieri, pur in un trend segnato da una sostanziale stagnazione della domanda. Nel settore dei servizi alla persona, il fatturato complessivo continua a scivolare al ribasso, rimanendo ormai di strettissima misura positivo. I trasporti rallentano la crescita. Le riparazioni accentuano l'andamento negativo, le costruzioni invece tengono sotto il profilo della domanda, ma proseguono in caduta verticale gli investimenti, evidenziando le forti preoccupazioni degli imprenditori verso il futuro. (segue)