21-10-2008
Bologna, 20 ott. - Dall'indagine condotta sulle diverse aziende della Regione e' emerso che risparmiare energia si puo', sia utilizzando ampiamente le tecnologie ed ottimizzando impianti gia' presenti in azienda, da tarare in modo da ottenere gli stessi risultati riducendo al minimo gli sprechi, sia costruendo i nuovi insediamenti produttivi con i corretti accorgimenti. L'Emilia-Romagna e' la prima regione ad aver affrontato il problema energetico con una legge che fissa gli obiettivi da perseguire per rispettare il protocollo di Kyoto (una diminuzione del 6% rispetto al livello di emissioni del 1990). Perche' gli obiettivi fissati siano raggiunti, "serve una politica energetica incentrata sull'efficienza e sulla generazione distribuita, a cui va affiancato un intervento sulla leva fiscale in grado di rendere piu' vantaggiosa e, dunque, piu' sostenibile in termini di costi, la sostituzione di fonti tradizionali con fonti rinnovabili", conclude Elisa Muratori, coordinatrice regionale dei Giovani Imprenditori Cna.
