21-10-2008
Bologna, 20 ott. - La questione energetica ha ormai assunto i contorni di una vera emergenza: il costo dell'energia aumenta in maniera esponenziale, mentre le previsioni indicano che, in assenza di correttivi, nel 2020, la dipendenza italiana dall'estero per gas naturale e petrolio, raggiungera' il 94%. Partendo da questo scenario i Giovani imprenditori della Cna dell'Emilia-Romagna hanno voluto mettere a punto manifesto che si chiama "Riprendiamoci l'energia": un progetto pensato per la diffusione di una nuova cultura del risparmio energetico, a partire da una riduzione dei consumi in azienda. "Risparmiare nell'uso di energia- spiega Andrea Foschi, presidente regionale dei Giovani Imprenditori Cna- e' fondamentale perche' le riduzioni generino un circolo virtuoso: oltre al risparmio immediato per la singola azienda possono determinare cali generali della domanda, che di conseguenza smussano i prezzi". Perche' la virtu' dei singoli diventi un valore collettivo, c'e' pero' bisogno che "il risparmio di energia diventi un manifesto nazionale, promosso e pungolato dall'azione pubblica", aggiunge Foschi. Nel corso del Forum annuale a Faenza, i Giovani imprenditori Cna hanno dunque presentato progetti e proposte concrete nate a seguito di veri e propri check up energetici effettuati presso un campione di piccole e medie imprese emiliano-romagnole associate a Cna e appartenenti ad alcuni dei settori ritenuti ad elevato consumo energetico: alimentare, stampaggio materie plastiche, fonderie, lavorazione metalli e lavorazione della carta. (SEGUE)
