07-10-2008
Bologna, 7 ott. - Con il secondo programma messo a punto dalla Regione con il supporto di Aster, i laboratori si riducono da 27 a 14, con l'obiettivo, pero', di sviluppare una 'massa critica' ed una rinnovata offerta di ricerca. Per l'alta tecnologia meccanica opereranno 6 grandi laboratori: Aertech (con centro a Bologna) per l'automazione industriale, Matmec e Isml-Cermet per i nuovi materiali, Prominer per micro e nano tecnologie. E poi Intermech, (in campo le universita' di Modena, Reggio Emilia e Ferrara) per la meccatronica e Musp (a Piacenza) per le tecnologie delle macchine utensili. Secondo il programma, per le tecnologie energetiche ed ambientali opereranno Enviren, Lisea e Cisa; le costruzioni saranno incentrate sull'attivita' di Larco Icos (tecnologie per l'edilizia) e Nerea (a Ravenna, per le tecnologie del restauro). Biopharmanet e' invece il nuovo laboratorio regionale con la partecipazione delle universita' di Ferrara, Bologna, Parma e Modena per le biotecnologie e la farmaceutica. Il laboratorio per il settore agroalimentare sara' affidato a Siteia e Citimap, con i ricercatori di Parma, Bologna, Reggio Emilia e Piacenza. Lasim, insieme ad Arces (universita' di Bologna) operera' nel campo della telematica. Ci saranno infine i centri per l'innovazione Democenter, Citi, Cna innovazione, il design center e il centro per la multimedialita' di Bologna.
