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Economia Reggio. Timori della CNA: rallenta piu' che altrove

nel 4^ trimestre calo del fatturato del 18,5%

28-07-2008

(DIRE) Bologna, 26 lug. - Battuta d'arresto pesante per l'economia reggiana. Elementi di preoccupazione, soprattutto per quanto riguarda l'andamento del fatturato delle imprese che risulta essere leggermente peggiore del dato complessivo regionale; in particolare, segnano il passo il comparto costruzioni e quello dei trasporti. Vanno meglio altri settori, come la meccanica, i servizi e il legno che hanno un andamento migliore dei livelli registrati in ambito regionale, pur in una situazione congiunturale non positiva. Sono i principali indicatori emersi dall'analisi Trender promossa da Cna in collaborazione con Istat e con il sostegno di Banca Reggiana. Sul primo trimestre 2008 il fatturato totale delle imprese del campione reggiano registra un calo consistente dell'indice (-18,5%) rispetto al 4^ trimestre 07. Un dato che va preso con prudenza per gli effetti della stagionalita' (l'ultimo trimestre dell'anno e' particolare rispetto agli altri trimestri), ma la diminuzione rimane sensibile (-6,5%) anche in rapporto al 1^ trimestre 07. Il che significa che l'economia provinciale sta vivendo una stagione di rallentamento che stride rispetto alle aspettative di ripresa registrate lo scorso anno: tra l'altro, per il fatturato i numeri reggiani sono in controtendenza a quelli regionali, dove il calo del 15% del primo trimestre 2008 vede, in realta', un aumento dell'1% rispetto al primo trimestre 2007.  (SEGUE) (DIRE) Bologna, 26 lug. - Anche il fatturato conto terzi, che va meglio, segna un aumento dell'11,2% a Reggio Emilia mentre a livello regionale registra un + 23,5%. Rispetto allo stesso periodo 07 gli investimenti registrano un incremento dell'indice pari a circa il 30% , andamento migliore di quello regionale dove l'incremento si attesta al 16%. Questo dato rappresenta una buona notizia perche' dimostra che le piccole imprese reggiane stanno affrontando la difficile congiuntura investendo sul futuro e non chiudendosi in se stesse. Sul fronte delle spese, aumentano gli indici sia di quelle per consumi (+10%), sia di quelle per formazione che segnano un +43%. Da una analisi articolata per settori si evince che l'andamento negativo del fatturato dipende soprattutto dai comparti costruzioni e trasporti.