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Comune Ravenna. bilancio, cna: non si tocchino i servizi economia a rapporto.

Ricetta artigiani: dimagrisca il Comune

28-07-2008


(DIRE) Ravenna, 25 lug. - Cosa buttare dalla torre: servizi sociali o investimenti? "Non vorremmo fare questo giochino" si sottrae Mario Petrosino, responsabile della Cna di Ravenna. Preoccupato, come tanti, per le scelte che la stesura del prossimo bilancio comunale dovra' fare per far quadrare i conti. Avendo meno trasferimenti statali e un saldo da migliorare, nei prossimi 3 anni, per 21,5 milioni di euro. Stamattina e' stata la volta di piccoli imprenditori, agricoltori artigiani e cooperative, convocati a palazzo Merlato per farsi dire direttamente dagli amministratori che si dovra' tirar la cinghia sia sulla spesa corrente che sui trasferimenti. "E' ovvio che come associazione di categoria riteniamo opportuno non tagliare i secondi, in particolare i trasferimenti alle coooperative artigiane di garanzia- commenta Petrosino- Ma d'altra parte tutte le ricerche relative al nostro territorio dicono che lo sviluppo della nostra citta' e' sempre stato sostenuto dal binomio fra sviluppo economico e servizi sociali. Da qualunque parte la si guarda non vorremmo fare il giochino di cosa buttare giu' dalla torre". Il faccia a faccia di questa mattina e' stato, come quello coi sindacati, un assaggio del confronto sulle proposte che verranno a settembre, con la parallela ripresa del dibattito romano. Ma il suggerimento di Antonello Piazza, segretario di Confartigianato, e' asciugare ancora i costi della politica. "Modi e tempi li decidano le amministrazioni, ma devono assolutamente verificare e diminuire il costo della burocrazia e della macchina comunale. Anche loro devono essere sempre piu' virtuose, come da tempo sono le imprese".