News DIRE


Lavoro. artigianato, venerdi' sciopero e presidio -2-

segue

17-07-2008

(DIRE) Bologna, 16 lug. - Alla manifestazione dei lavoratori delle imprese artigiane, promossa da Cgil-Cisl-Uil per venerdi' a Bologna, le segreterie nazionali delle sigle di categoria saranno rappresentate da un intervento di Luca Colonna (Uilm). Gianni Scaltritti (Fiom) prevede "una buona partecipazione allo sciopero e risultanti importanti anche per la manifestazione". La situazione, in effetti, si fa sempre piu' difficile. Se il contratto nazionale e' stato rinnovato a febbraio, quello regionale e' fermo dal 2002 e tutto sembra in stallo. L'ultimo incontro con le associazioni artigiane c'e' stato il 13 maggio: "La controparte ci ha presentato un documento datato maggio 2007", riporta Scaltritti. Mentre negli ultimi anni "si e' allargata la forbice salariale- spiega- rispetto ai lavoratori dell'industria". Il contratto in questione riguarda circa 60.000 lavoratori in regione, distribuiti in imprese con in media 3 dipendenti. Di questi il 20% sono apprendisti, un altro 30-35% sono professionisti di livello medio-basso e il resto vantano una professionalita' medio-alta. La fascia intermedia, spiega Zanini (Uilm), con dieci anni di anzianita' guadagna circa 1.110 euro al mese. Gli apprendisti partono da meno di 600 euro. Rispetto al passato, incalza Mantovi (Fim), si registra "un corto circuito o una fase di confusione". Se prima nel settore si riuscivano a trovare punti di incontro che accontentavano tutte le parti, oggi i sindacati si trovano di fronte a "un muro invalicabile dal sapore ideologico". Da qui la richiesta di mediazione rivolta alla Regione, per capire se questo settore delle relazioni industriali "ha perso quell'interesse strategico- continua Mantovi- che sembrava avere fino a qualche anno fa".(SEGUE)