04-07-2008
(DIRE) Bologna, 4 lug. - Si chiama in termini tecnici "Mutualita' integrativa". Di fatto e' un sostegno pubblico ai cittadini per affrontare le situazioni di non autosufficienza che possono sopraggiungere con la vecchiaia, o aiutarli nel supportare le spese mediche piu' onerose non adeguatamente fornite dal servizio sanitario nazionale. Un esempio concreto sono le cure odontoiatriche per cui si pensa ad una parziale copertura con risorse pubbliche. Ne ha parlato, spingendo in questa direzione, l'assessore regionale alla Sanita' Giovanni Bissoni, ospite a Reggio Emilia a un convegno della Cna.
All'ordine del giorno, il rapporto tra imprese e welfare locale a cui, dice Bissoni, "Le imprese possono dare un importante contributo in quanto esse stesse erogatrici di servizi". Il ruolo delle aziende, e' secondo l'assessore, anche quello del rafforzamento del "welfare di comunita'" un concetto cardine del piano sociale e sanitario regionale. Bissoni tratteggia a grandi linee i contenuti del documento triennale, sottolineando l'avvicinamento sempre piu' stretto tra le prestazioni di tipo sanitario e quelle di tipo sociale in un'ottica integrata. C'e' infine anche il tema delle risorse su cui il titolare della Sanita' regionale ammette "che ci sono delle zone di sprechi e inefficienza". Ma, aggiunge, "stiamo lavorando ad un processo di razionalizzazione ed efficienza" citando ad esempio il processo di trasformazione delle Ipab.
