04-07-2008
(DIRE) Reggio Emilia, 4 lug. - Ci sono anche i sassolini di chi lo avversa come presidente della Camera ci commercio tra quelli che Enrico Bini, presidente della Cna di Reggio Emilia si toglie dalle scarpe. Dal palco dell'assemblea di bilancio degli artigiani Bini mette le cose in chiaro soprattutto nei confronti dell'associazione Industriali, l'unica ad aver fatto mancare il suo sostegno alla candidatura del leader del Cna. "Pensiamo che il dissenso che ci e' stato dimostrato nasca dal fatto che il nostro progetto sulla Camera di commercio e' destinato ad alterare equilibri che qualcuno non vorrebbe modificare" dice Bini.
“Vorrei chiarire, aggiunge "che alla base del nostro progetto c'e' una Camera di commercio autonoma dalla politica e rappresentativa di tutta la realta' economica e imprenditoriale e non solo di una parte di essa". In quest'ottica il presidente respinge anche le accuse secondo cui la Cna starebbe disegnando un progetto di sviluppo che contrappone le grandi imprese alle piccole "convinto che uno dei fattori principali del successo storico del modello reggiano delle imprese stia nella capacita' di integrare imprese piccolissime, piccole medie e grandi". Segue una critica al sistema delle politiche di incentivazione pubblica delle imprese che, secondo la Cna, "vanno di solito alle aziende che ne hanno meno bisogno". Interpellato sulla dura presa di posizione degli industriali sulle politiche cittadine Bini commenta: "Noi non facciamo politica, le associazioni di categoria, non lo fanno: svolgono pero' un ruolo sul territorio, quindi non giudico nel merito le affermazioni degli industriali che pero' penso dovrebbero essere approfondite".
