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Rifiuti Modena. CNA: 'con la TIA clamorose diseguaglianze'

I risultati di un'indagine dell'associazione in provincia

03-07-2008

(DIRE) Modena, 3. lug - L'applicazione della tariffa sui rifiuti che avrebbe dovuto portare maggior uniformita' e avvantaggiare le famiglie piu' numerose ha spesso prodotto effetti di segno opposto. E' questa la conclusione a cui arriva Cna Modena dopo un'indagine condotta nei vari comuni della provincia dopo il passaggio da tassa a tariffa. "Ne emerge un quadro piuttosto eterogeneo- dice una nota dell'associazione- con differenze molto eclatanti a volte difficilmente giustificabili, sia per quanto riguarda le tariffe applicate alle attivita' produttive, sia per cio' che concerne i costi gravanti sui cittadini". In concreto accade che "il titolare di un'impresa artigiana di Fiorano che occupa un capannone di 1.000 metri quadri paga 1.340 euro di smaltimento rifiuti all'anno, mentre dall'altra parte della strada, nel comune di Formigine, un'attivita' di identiche dimensioni ne paga 4.200. E pensare che il gestore e' lo stesso, Sat. Sempre nell'area delle ceramiche- dice ancora CNA- spicca la differenza di costi pagati tra un bar a Fiorano (8,50 euro a mq), e, ancora, a Formigine (15,04 euro). Un ristorante di Maranello spende poi 18,12 euro al metro e a Novi un identica attivita' ne spende 5,65 euro”.

Stesse 'clamorose' disuguaglianze anche per le famiglie: "A Carpi- dice ancora l'associazione- un nucleo di di due persone spende 158,92 euro, mentre a Novi 144,43 euro, ovvero il 10% in piu' nonostante la societa' erogatrice del servizio sia sempre Aimag. Lo stesso accade ancora a Formigine e Maranello: nel primo comune una famiglia composta da due persone spende 202,01 euro, con una percentuale di raccolta differenziata del 51,5%, mentre nella seconda la stessa famiglia spende 144,55 con una raccolta differenziata del 52,3%. Anche qui il gestore e' sempre lo stesso, Sat".