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IMPRESE. TRENDER-CNA: CRESCITA FRENA, MA VOLANO INVESTIMENTI

BENE SOLO RIMINI, BOLOGNA SI SALVA; MALE L'EMILIA OCCIDENTALE

17-06-2008

(DIRE) Bologna, 17 giu. - Le piccole e medie imprese emiliano-romagnole soffrono gli effetti della crisi economica che sta colpendo l'intero sistema produttivo italiano. Secondo il rapporto Trender-Cna sul secondo semestre 2007 con proiezioni sul 2008, (prodotto su 5.040 aziende con meno di 20 addetti nei settori alimentari, costruzioni e impiantistica, legno, metalmeccanico, riparazioni veicoli, moda, trasporti e comunicazioni), l'economia regionale frena in modo consistente, anche se il suo Pil e' superiore dell'1,8% alla media nazionale. Come dire la micro e piccola impresa e' stabile, ma marcia a passo ridotto. In regione si registra pero' la volonta' di rimontare, con un forte aumento degli investimenti rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (+12%, con impianti e macchinari che volano a +20,6%) e buone performance dei settori meccanica e legno. Mentre diminuisce l'export, e soprattutto nel periodo ottobre 2007-marzo 2008 crolla la produttivita': se per le manifatture in realta' si tratta di un rallentamento, per le costruzioni e' un vero e proprio calo di attivita'.

Frenano gli ordinativi, soprattutto a causa della debolezza della domanda interna e aumentano i prezzi. Insomma dopo un paio d'anni, quasi ininterrotti di ripresa, il futuro agli imprenditori sembra tutt'altro che roseo, anche se l'Emilia-Romagna riesce a rallentare meno che molte altre zone del Paese. E le situazioni dei vari territori sono diversissime: si va da un aumento dell'11,47% del fatturato complessivo nella provincia di Rimini rispetto al secondo semestre 2006 ad una flessione dello stesso indicatore del 4,18% a Reggio Emilia. In mezzo tutte le altre province: Bologna +2,48%, Ferrara +2,82%, Forli'-Cesena +1,79%, Modena -3,97%, Parma -0,03%, Piacenza 0,18% e Ravenna -1,72%. (SEGUE)