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BOLOGNA. COSTI POLITICA - 8 COMUNI A "NOZZE": SIAMO UNA CITTA'

NASCE L'UNIONE RENO GALLIERA; LA LODA PERFINO MONTEZEMOLO
 

09-06-2008

(DIRE) Bologna, 9 giu. - Proprio nel giorno in cui la Conferenza metropolitana dei sindaci ha discusso del riordino territoriale, sempre a Palazzo Malvezzi si e' tenuta la conferenza stampa di presentazione della nuova unione di Comuni "Reno Galliera", la cui costituzione formale si celebra oggi al Castello di Bentivoglio. E' la prima unione costituita in provincia di Bologna, e si colloca tra le prime 10 in Italia per numero di abitanti (69.100); il territorio interessato e' di 296 chilometri quadrati, su cui si collocano 8.220 aziende. Dell'unione faranno parte otto Comuni: Argelato, Bentivoglio, Castello D'Argile, Castel Maggiore, Galliera, Pieve di Cento, San Giorgio di Piano e San Pietro in Casale (gia' insieme dal 2001 come associazione intercomunale). La presidenza spetta ad Alessandro Valenti, sindaco di San Pietro in Casale, che battezza la Reno Galliera un "unione di Comuni come citta' alternativa ideale". Ma anche un'anticipazione del riordino territoriale discusso dalla Conferenza metropolitana: "Se vede sempre piu' spesso- sottolinea Valenti- che per certi servizi il perimetro comunale e' stretto". L'esempio di Valenti e' quello dei servizi informatici, rispetto ai quali si e' "raggiunto un livello di eccellenza proprio grazie al fatto che i Comuni si sono associati". Tra gli altri servizi gia' messi in comune ci sono anche l'urbanistica, lo sportello unico per le attivita' produttive, la gestione del personale e il corpo unico di Polizia municipale.

L'unione avra' una giunta, composta dagli otto sindaci, ed un consiglio formato dai delegati eletti all'interno dei rispettivi Consigli comunali (in tutto 25, sindaci compresi). L'organico a disposizione conta 69 dipendenti, dislocati in due sedi nel comune di San Giorgio di Piano.

L'Unione di Comuni Reno-Galliera avra' anche un proprio bilancio, in modo da gestire autonomamente il sostegno economico-finanziario della propria attivita' amministrativa: per il 2008 si parla di 3,6 milioni di euro in parte corrente e altri 724.000 euro in conto capitale. Ma, sottolinea Valenti, a costituire l'Unione ("ente cerniera tra Bologna e Ferrara") sara' anche "un'identita' culturale, territoriale e geografica", garantita dalla "forte affinita' ed omogeneita'" del territorio interessato. A rappresentarli sara' uno stemma e un proprio gonfalone (svelati solo nella cerimonia di oggi), ma anche un gruppo bandistico composto da una trentina di elementi.

Per la presidente della Provincia, Beatrice Draghetti (che oggi presenzia alla cerimonia insieme al numero uno della Regione, Vasco Errani) si tratta di "un passaggio di grandissima rilevanza". Un "po' strabico- aggiunge- ma in senso positivo". Questo perche' guarda al futuro ma allo stesso tempo "raccoglie il lungo percorso che ha caratterizzato la vita e l'attivita' istituzionale del territorio provinciale in termini di coordinamento dei Comuni e di integrazione delle politiche". La Provincia di Bologna, ricorda a questo proposito Draghetti, "ha sempre cercato di fare da catalizzatore nei confronti dei Comuni", e ad oggi ben "57 Comuni su 60 aderiscono a forme di cooperazione di tipo associativo". Un processo di integrazione realizzato anche grazie al "laboratorio"  costituito dall'esperienza della Conferenza metropolitana.

Inoltre, chiude il numero uno della Fiera, "'confronto' e 'collaborazione' sono elementi essenziali della capacita' di 'fare sistema', una capacita' strategica per garantire competitivita' e sviluppo al nostro territorio, alle nostre aziende e ai loro prodotti".
Messaggi di soddisfazione e di augurio sono giunti anche da Giampiero Calzolari (numero uno di Legacoop), Alessandro Ricci (presidente dell'Interporto), Adriano Aere (presidente del Centergross), Giovanni Tamburini (Consorzio della bonifica renana), Giordano Baietti (vicepresidente di Unindustria Bologna), Gabriele Cristofori (presidente provinciale di Coldiretti), Mauro Taddia (numero due di Cna Bologna) e Fausto Nadalini (responsabile della Cgil intercomunale di Funo).