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RAVENNA. TRASPORTI - FUSIONI, OK CNA-CONFARTIGIANATO-LEGACOOP

"PRONTE ALLA SFIDA MA PARI DIGNITA' SU MODELLO METE"

09-06-2008

(DIRE) Ravenna, 9 giu. - Cna, Legacoop e Confartigianato dicono si' a un'eventuale futuro "allargamento" extra-provincia del sistema del trasporto pubblico di Ravenna. Se c'e' dunque sintonia fra sindacati e imprese nel promuovere il "modello ravennate" di Mete, il consorzio pubblico-privato che si e' aggiudicato la mobilita' provinciale, sull'ipotesi, finora appena abbozzata, di ulteriori integrazioni e fusioni artigiani e piccoli imprenditori si smarcano da Filt-Cgil e Fit-Cisl. E mentre le sigle, all'indomani degli indirizzi "licenziati" dal consiglio provinciale sullo sviluppo dei trasporti locali, mettevano paletti, alle tre associazioni l'idea di un campo d'azione piu' vasto non spiace affatto. Purche' si continui a "realizzare un'effettiva pari dignita' tra pubblico e privato, che deve partecipare a pieno titolo ai processi evolutivi".

E' "grazie anche alle imprese locali- sostengono i loro rappresentanti- che e' stato possibile rendere maggiormente efficiente il sistema e  realizzare consistenti risparmi di risorse pubbliche". I privati hanno "investito in mezzi e personale" e sono "pronti- continua la nota congiunta- a implementare modelli organizzativi che rafforzino il proprio ruolo su bacini interprovinciali". Certo, c'e' da rimediare alla disomogeneita' delle agenzie per la mobilita' dei territori interessati (come gia' rilevavano i sindacati), ma Cna, Legacoop e Confartigianato sono pronti, scrivono, ad accettare la "sfida".    La freccia scocca alla vigilia del dibattito in Consiglio comunale sulla riorganizzazione del Tpl: domani all'esame della commissione trasporti.