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IMPRESE. CNA: QUELLE DEL TRASPORTO ORMAI SONO AL COLLASSO

RINCARI BENZINA-DIESEL LE METTONO IN CRISI; SI RISCHIA FERMO TIR

22-05-2008

 

 

(DIRE) Bologna, 22 mag. - "Rimangono ormai poche settimane di tempo per evitare la chiusura dei battenti da parte di molte imprese di autotrasporto". A mettere in guardia contro il pericolo che porterebbe al fermo dei veicoli e' Giovanni Montali, segretario regionale Cna-Fita dell'Emilia Romagna. Motivo della crisi: il prezzo di benzine e diesel, ormai fuori controllo e che ieri ha stabilito un nuovo record, ad un soffio da 1,5 euro al litro. Di fronte agli effetti che questi costi hanno sulla situazione finanziaria degli autotrasportatori, la Cna chiede che si intervenga immediatamente. L'escalation del costo dell'energia, fa i conti Cna, ha assunto livelli impensabili: +69,76% dal gennaio 2004; +45,11% dal gennaio 2005; +32,30% dal gennaio 2007; +15,40% dal gennaio 2008.
Di contro- sottolinea Montali- abbiamo un regime tariffario dei servizi che da anni non solo non registra aumenti, ma addirittura continua a diminuire". Alcuni dati: rispetto al 2007, il caro-gasolio, comporta un aggravio aggiuntivo di circa 200 euro in piu' per un pieno di circa 600 litri rispetto allo scorso anno. Sempre rispetto al 2007, a parita' di percorrenza si spendono circa 10.000 euro in piu'.

A questo punto, "non possiamo che recepire con favore- prosegue il segretario Fita-Cna- le affermazioni del Ministro Scajola sulla disponibilita' ad interventi mirati, in favore di alcuni settori economici fra cui l'autotrasporto, ma ribadiamo che ormai tali interventi devono essere immediati, oltreche' accompagnati da interventi strutturali che diano regole certe ad un mercato che attualmente e' drogato da illegalita' e da una concorrenza che non ha eguali in nessun Paese europeo".

In sostanza, la richiesta e' una riforma strutturale del settore da attuare in tempi rapidi "per evitare una quanto mai possibile mobilitazione, partendo dalle proposte di dicembre del Governo". In questo momento, conclude Montali, non resta che attendere la convocazione del nuovo Governo per verificare come si tradurra' concretamente l'annunciata disponibilita'.