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ELEZIONI/RIMINI. PD: 300 EVENTI, DAL PORTA A PORTA AI "BIG"

GNASSI: PIZZOLANTE? "IMPOSTO VIA FAX DA ARCORE"

25-03-2008

(DIRE) Rimini, 25 mar. - A tre settimane delle politiche, il Pd riminese accelera su iniziative e programma e accentua la contrapposizione con il Pdl, sferrando un attacco sulla scelta dei candidati.
     Innanzitutto, i 12 punti programmatici nazionali sono stati declinati a livello territoriale e verranno spiegati e discussi in ben 300 iniziative in provincia. Fra i "big" attesi c'e' l'ex segretario nazionale della Cna, ora candidato al Senato, Giancarlo Sangalli, per un tour nelle imprese del territorio venerdi' prossimo. Seguira' il vice ministro all'Istruzione Mariangela Bastico il 3 aprile, mentre il ministro per lo Sviluppo economico Pierluigi Bersani chiudera' la campagna riminese l'11 aprile. L'8 aprile sara' invece dedicato alla democrazia con un dibattito su Aldo Moro al cinema Fulgor in presenza del vice presidente della Camera Pierluigi Castagnetti e di Sergio Zavoli, candidato al Senato a Rimini.
Accanto, il Pd rilancia una campagna "tra la gente, in piazze e nei mercati" fino alla propaganda porta a porta. Per fare tutto cio', puo' contare su un esercito di 7 mila iscritti al partito che, insieme agli altri partecipanti alle primarie del 14 ottobre, saranno chiamati a una "giornata nazionale di mobilitazione" il 30 marzo. "Chiederemo a ognuno di loro di prendere del materiale e bussare a casa di almeno cinque persone", spiega il segretario provinciale Andrea Gnassi, che insiste sul percorso partecipato del partito, dalla nascita a oggi. Un percorso che contrappone a quello del Pdl. "An e Fi proclamano da anni l'innovazione, ma non c'e' neanche un candidato riminese da quelle parti", stima Gnassi. Il senatore uscente di An Filippo Berselli? "E' candidato a Bologna".
     Ma e' soprattutto il deputato azzurro Sergio Pizzolante ad essere bollato come "un candidato della vecchia politica anni '80 di passaggio a Rimini e imposto via fax da Arcore". Gnassi gli contrappone Elisa Marchioni, scelta con il metodo delle consultazioni. Per il segretario poco importa che Pizzolante abiti a Riccione da quasi trent'anni: punta il dito contro due percorsi diversi per arrivare alle candidature. "Da noi il paracadute di una scelta imposta da Roma non c'e'", spiega "con amarezza". Gnassi specifica di voler "azzerare il balletto delle battute politiche che non interessa ne' alla gente ne' a noi", ma interviene perche' "da tre mesi il dibattito a Rimini gira attorno al Pd".
     Intanto, il partito di Walter Veltroni stringe i ranghi per la campagna. Domani verra' presentato il comitato elettorale, ma gia' oggi viene anticipato che ne saranno membri i due deputati uscenti Giuseppe Chicchi e Ermanno Vichi. A illustrare il programma ci pensa Marchioni, partendo dalle tematiche delle imprese e del lavoro. L'assessore comunale alla Scuola sottolinea la forte crescita registrata in provincia. Per consolidarla bisogna "completare la rete delle infrastrutture e snellire la burocrazia". Ma Rimini conta anche il 28% di lavoratori atipici contro il 20% regionale e assorbe poco i propri laureati. Serve quindi "una nuova spinta" per chi assume a tempo indeterminato e a favore del lavoro femminile fino all'obiettivo di "quadruplicare il numero di posti negli asili nido".