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BOLOGNA. COMUNE - BOTTONI: AFFITI AGEVOLATI A AZIENDE NEO-NATE

L'ASSESSORE LANCIA L'IDEA PRESENTANDO IL BILANCIO IN AULA

15-02-2008

(DIRE) Bologna 18 feb. - Cna, al tavolo sul Bilancio con il Comune, aveva proposto l'esenzione dal pagamento dell'Ici per le giovani imprese con meno di tre anni di vita. E l'assessore al Bilancio di Palazzo D'Accursio, Paola Bottoni, non solo non disse subito di no, ma promise di pensarci. Oggi, illustrando la manovra 2008 di Palazzo D'Accursio, avanza una controproposta: arrivare ad una sorta di canone agevolato per le aziende neo-nate che affittino spazi per le loro attivita'. D'altronde, spiega Bottoni, "sono pochi i casi in cui l'avvio di un'impresa corrisponda all'acquisto di un immobile". Se su questo tema si trattera' di avviare un confronto nelle prossime settimane, l'illustrazione del Bilancio comunale non riserva colpi di scena rispetto a quanto reso noto nei giorni scorsi.
    Bottoni ne sottolinea l'impianto "redistributivo", l'intento di sostenere "i redditi medio bassi", allentando su queste fasce di cittadini la pressione fiscale. Confermata, dunque, l'aliquota Irpef (ritoccata lo scorso anno), cosi' come le esenzioni per i redditi inferiori ai 12 mila euro ("Si tratta- ricorda Bottoni di 100 mila contribuenti, un terzo del totale"). Confermato, ribadisce l'assessore, anche il blocco delle tariffe comunali, "in controtendenza rispetto ai rincari di certi servizi, come
acqua e gas"; rimane anche la detrazione del 19% sui nidi, mentre "prosegue il percorso di ampliamento dell'applicazione dei criteri Isee ai servizi pubblici" per arrivare all'introduzione di una fascia di esenzione per l'Ici. Gli sconti, stima l'assessore, riguarderanno "125 mila famiglie, per un risparmio medio di 90 euro" e 11 milioni di euro che le famiglie non dovranno versare nelle casse comunali. In compenso sale la tarsu, anche se con un incremento finale del 3% rispetto al 4%
annunciato in prima battuta.

Bottoni torna poi al tema spinoso dell'Ici e all'aumento dal 6,7 al 7% per tutte le case esclusa la prima, ricordando per altro come il Comune non applichi l'imposta alle abitazioni affitate a canone concordato. E' vero che la tassa sulla pubblicita' aumenta, "ma era ferma dal '98", aggiunge. Lo stesso si dica per la Cosap, in rialzo del 20%, dopo quasi 10 anni di immobilita'.

    Sempre sul fronte delle entrate, Bottoni spiega che Palazzo D'Accursio intende recuperare nel 2008 dalla lotta all'elusione e all'evasione fiscale 19 milioni di euro. Resta consistente la previsione degli introiti dalle multe. "Cio'- puntualizza l'assessore- non deriva da un incremento del numero delle multe, che diminuiscono invece del 5,2%, ma dall'azione di recupero del pregresso, che induce i cittadini a rispettare i termini dei pagamenti". In ogni caso, tira le somme, Bottoni, la manovra fiscale per il 2008 ammonta a cinque milioni di euro rispetto ad un bilancio di previsione che calcola "un incremento di 19 milioni" della spesa (altri 20 arriveranno "in corso d'opera"), che sara' compensato "dal recupero dell'evasione e da un'azione sulla produttivita'". E comunque ad una maggiore spesa corrisponde una qualificazione, insiste l'assessore, sui servizi.