News DIRE


MODENA. IMPRESE - CRESCE OCCUPAZIONE IN PMI: +2,3% NEL 2007

REPORT CNA: BOOM DETERMINATI (+13,76%), GIU' APPRENDISTI (-3,39%)

05-03-2008

(DIRE) Modena, 5 mar. - Aumenta l'occupazione nelle piccole imprese: a crescere pero' sono soprattutto i precari. A dirlo e' il rapporto del 2007 diffuso oggi dalla Cna di Modena. L'analisi (che riguarda le aziende con meno di 50 dipendenti e che e' stata effettuata su un vasto campione di ditte associate) sottolinea che nel 2007 i dipendenti sono saliti del 2,3%: a crescere moltissimo sono i contratti a termine (+13,76%) mentre quelli a tempo indeterminato sono aumentati dell'1,7% e gli apprendisti sono diminuiti del 3,39%.
Nei singoli settori la crescita dell'occupazione e' stata a doppia cifra nel turismo e nel biomedicale (rispettivamente +18% e +15% in assoluto e +10% e +9% per i contratti a tempo indeterminato), mentre continua la crisi del tessile abbigliamento (-2,8% e -3%). Il report di Cna ha anche analizzato la "precarieta'" dei vari settori e sottolinea che tra i piu' "stabili" (quelli dove i contratti a tempo indeterminato superano l'80%) ci sono la meccanica, l'agroalimentare e i trasporti, mentre i piu' "volatili" sono parrucchieri, centri estetici (solo il 53% dei lavoratori ha in mano il sospirato contratto senza termine) e le imprese del turismo e dei pubblici esercizi (dove la percentuale sale al 63%). Globalmente i dipendenti con la certezza del posto in provincia di Modena sono oggi 82 su 100. L'analisi di Cna sottolinea anche il contributo sempre piu' importante degli stranieri: oggi costituiscono il 14% dei lavoratori nelle imprese prese a campione (con punte del 25% in edilizia e del 20% nell'agroalimentare). I dati dicono anche che nel corso del 2007 i contratti a tempo indeterminato sono cresciuti del 6,7% per gli stranieri e dell' 1,1 per gli italiani.
A livello geografico l'occupazione, trainata dal commercio e dall'edilizia, cresce nel distretto di Vignola a velocita' doppia rispetto a quanto avviene nel resto della provincia. Tassi di crescita elevati ci sono, grazie al turismo, anche in Appennino. Sopra la media l'area Nord Est e la zona di Carpi, che si contraddistingue per essere il territorio provinciale dove l'occupazione e' piu' legata al manifatturiero: nelle terre d'Argine la crescita dell'occupazione nel settore della manifattura, nonostante il calo del tessile abbigliamento (-2,8%), fa pensare ad una progressiva diversificazione produttiva. Sotto la media e' la zona di Sassuolo (che risente della crisi della ceramica), l'area di Mirandola e, soprattutto, Modena che si contraddistingue per l'elevata terziarizzazione.
L'aumento complessivo dell'occupazione viene salutato con favore dalla Cna. "E' anche nell'interesse delle imprese che aumentino le assunzioni a tempo indeterminato- commenta il presidente Luigi Mai-, perche' queste ultime influenzano direttamente e positivamente la produttivita'". I "contratti a tempo indeterminato- aggiunge il direttore Maurizio Torreggiani- devono da un lato evitare salti nel vuoto ai giovani, dall'altro rappresentare un'opportunita', non una dissuasione per le imprese. Da questo punto di vista ci pare sensata la proposta che ci ha illustrato l'economista Tito Boeri in un recente convegno che si e' tenuto presso la nostra sede: quello di un contratto unico a tempo indeterminato a tre fasi, la prima finalizzata alla prova, quindi all'inserimento e alla stabilita' del lavoratore. Magari con incentivi a favore delle imprese che ricorrono a questo tipo di assunzioni".