04-12-2007
Nasce a Reggio Emilia "Trender", il primo osservatorio congiunturale in regione che fotografa lo stato di salute delle imprese piccole e piccolissime. Pari in totale al 97% dell'intero sistema produttivo dell'Emilia-Romagna.
Lo strumento, promosso da Cna e dal Gruppo banche di credito cooperativo, si basa su un campione di 5.040 imprese da 0 a 19 addetti e consente di affiancare alla lettura congiunturale dei dati anche una lettura di previsione. I settori indagati, la cui elaborazione e' affidata all'Istat sono 8: meccanica, legno-mobile, sistema moda, alimentare, servizi alle famiglie e alle persone, trasporti, riparazioni veicoli, costruzioni. Due invece le rilevazioni annuali, una entro la meta' di giugno sull'andamento congiunturale dell'anno, l'altra tra ottobre e novembre sull'andamento semestrale dell'anno in corso.
"Quello di Cna e Banche del credito cooperativo e' il primo osservatorio congiunturale della micro e piccola impresa", spiega il vice presidente della Cna di Reggio Emilia Aldo Avosani. Lo "abbiamo voluto fortemente e nasce proprio con l'obiettivo di avere uno strumento di studio valido e documentato per un'analisi precisa di quanto accade in un sistema produttivo, sia esso locale o regionale". In "questo modo- conclude Avosani- ogni sei mesi avremo una fotografia dello stato di salute del sistema delle piccole imprese, a livello provinciale e regionale".
Le "imprese al di sotto dei 20 addetti costituiscono il 97,80% di tutte le aziende della regione e che assorbono il 56,91% della forza lavoro complessivamente occupata ed il 35,17% della manodopera dipendente", osservano i direttori generali delle Banche del credito cooperativo Luciano Aguzzali, Guido Tamelli e Carlo Rodolfi. Una realta' cioe' "rilevante del tessuto imprenditoriale, e il cliente ideale per le nostre banche da sempre attente al proprio territorio di riferimento e pronte a sostenere le esigenze dell'impresa e della famiglia locale".
