14-11-2007
Parte in salita il project financing mirato alla riqualificazione del porto di Rimini, che prevede tra l'altro parcheggi interrati e la revisione della distribuzione delle varie attivita' nelle aree per riordinarle e valorizzarle.
Ma proprio questi due elementi preoccupano molto Cna e Confesercenti, e i 14 operatori che hanno le loro attivita' in zona, i quali hanno deciso di tutelarsi attraverso il ricorso al Tar. "E' un atto di garanzia- spiega Ivano Panigalli, responsabile di Cna.com, la sezione della categoria che si occupa anche di commercio-. Lunedi' scorso abbiamo fatto un'assemblea e abbiamo dato mandato a tecnici e avvocati di avviare il ricorso.
L'idea di riqualificazione del Comune e' buona pero' vorremmo avere garanzie che gli attuali concessionari sui terreni demaniali non debbano poi pagare l'affitto a chi si aggiudichera' l'appalto del progetto".
Poi la solita ormai nota questione che sempre si ripropone a Rimini: la realizzazione dei parcheggi interrati, o di altre parti di progetto, contemplera' una grossa partita immobiliare?
La notizia del ricorso al Tar e' emersa a margine della presentazione, da parte di Cna, di una sua nuova sezione riminese che "raccoglie" 150 pubblici esercenti. L'obiettivo e', ovviamente, quello di avere maggiore "forza contrattuale" con gli enti locali, ma anche la creazione di gruppi d'acquisto per i fornitori e di un'agenzia che gestisca direttamente i buoni pasto sui quali le attuali percentuali di ritenuta sono giudicate eccessive da Cna.
