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COMUNE BOLOGNA. SGRAVI IRPEF, CNA: STUFI DI DIFFERENZIAZIONI

AUTONOMI FUORI DA NO TAX AREA, GHELFI: SPERIAMO NON ACCADA MAI

14-11-2007

"Speriamo non accada mai, sarebbe un'ingiustizia". Non va proprio giu'al segretario della Cna di Bologna, Loretta Ghelfi, la propostaavanzata ieri dai sindacati al Comune di limitare la no tax area perl'addizionale Irpef (la soglia e' fissata a 12 mila euro) ai solilavoratori dipendenti e ai pensionati, escludendo di fatto commerciantie artigiani.
"Siamostanchi di queste proposte di differenziazione", sbotta a margine dellacerimonia di inaugurazione del Cioccoshow, alla quale ha preso parteanche l'assessore al Commercio, Cristina Santandrea, che ha spiegatoche, con ogni probabilita', il tema sara' "oggetto di approfondimentonella Giunta" di Palazzo
D'Accursio.  I distinguo tra dipendenti eautonomi, nota Ghelfi, erano gia' contenuti nel contestato protocollosul Welfare (Cna non lo ha firmato), ma "che arrivino a livello localerispetto alla tassazione, lo trovo incredibile", scandisce. La propostadei sindacati, per altro, si basa sul "legittimo sospetto" sui redditidichiarati da commercianti e artigiani "spesso inferiori a quelli deiloro dipendenti". L'evasione, replica il segretario provinciale di Cna,"va contrastata con forza, ma non e' che da questi fenomeni sianoesenti i lavoratori dipendenti: siamo a conoscenza di situazioni dilavoratori subordinati che fanno il doppio lavoro, mettendosi inconcorrenza con il lavoro autonomo".
E poi per il fatto che ci siano artigiani con redditi inferiori ai dipendenti "non si puo' parlare di scandalo".
"Siparla tanto di precarieta'- difende la categoria Ghelfi- ma loro nesono l'emblema. Non hanno certezze, fanno molte piu' ore, rischiano delproprio, investono.
Tutto cio' dovrebbe tradursi in una certezza direddito superiore, ma non e' cosi'. In certi anni il reddito e'inferiore e noi ci crediamo".
L'assessore Santandrea, di contro,ammette che "il tema e' delicato", ma nello stesso tempo ricorda che "idati emersi dall'ultimo controllo sui pubblici esercizi in zonauniversitaria, parlano da soli". Per l'assessore serve "una soglia divigilanza buona e condivisione con le associazioni di categoria suquesto tema".