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BOLOGNA. SICUREZZA - DERUBATO OREA MALIA', PURE CNA LANCIA SOS

"ARTIGIANI INSICURI, SONO MENO E RELEGATI FUORI DAL CENTRO"

12-11-2007

 Nel giorno in cui Unindustria lancia l'allarme sulla sicurezza delle imprese a Bologna, sempre piu' spesso alla merce' di ladri e delinquenti, uno dei parrucchieri piu' noti di Bologna, il salone "Orea malia'" di via Ugo Bassi, registra un duro colpo. Tra sabato sera e questa mattina, infatti, qualcuno si e' introdotto all'interno del negozio e ha fatto razzia: rubanto non solo l'intero incasso delle giornate di venerdi' e sabato (migliaia di euro) ma anche materiale da lavoro come rasoi, forbici, macchine da taglio e prodotti per capelli. E
non e' finita: i ladri, infatti, si sono portati via anche un pc portatile e hanno svaligiato una vetrinetta in cui erano conservate magliette, felpe, cappellini e altri gadget col marchio del noto parrucchiere. Sulle due porte esterne del negozio, pero', non c'era alcun segno di effrazione. Ad accorgersi del furto e' stato, questa mattina verso le 10, il titolare, Marco Zanardi, che piu' tardi ha fatto denuncia in Questura.
Di fronte all'ennesimo episodio di furto in un'attivita' commerciale, il problema della sicurezza delle aziende bolognesi torna a farsi sentire e, questa volta, a denunciare il problema e' la Cna Bologna, di "Orea Malia'" e' socio. La sicurezza nel centro storico, e' il messaggio che arriva da Cna, e' diminuita, ancora di piu' da quando il numero delle imprese artigiane e' diminuito. "Il diradarsi di imprese soprattutto nel centro storico- afferma Luigi Grandi, dirigente di Cna Bologna- ha contribuito a mettere piu' a rischio la citta'".
Alla diminuzione numerica, prosegue Grandi, si aggiunge poi il problema della dislocazione, che non e' da meno. Gli artigiani, infatti, "sono stati sempre piu'
relegati nelle vie periferiche della citta', quelle cosiddette 'di spina', e sono stati man mano espulsi dal centro storico". Cosa che, dice il dirigente Cna, non ha fatto altro che "portare maggiore insicurezza". Al contrario, conclude il funzionario Cna, ci sono esempi ben visibili in citta' dove la presenza delle imprese artigiane ha portato benefici in termini di sicurezza, contribuendo a "ripulire" alcune zone del centro storico dal degrado. L'esempio piu' lampante, conclude Grandi, e' l'area di piazza di porta Ravegnana, nel cuore della citta'. Che, "se fino al 2000 era terreno di delinquenza e spaccio, con l'arrivo di Artigianarte, centro dell'artigianato artistico Cna, ha creato movimento nella zona, contribuito a migliorare vivibilita' dell'area e allontanato il degrado".