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BOLOGNA. TURISMO - CACAO AL SALE DI CERVIA, ECCO IL CIOCCOSHOW

SI LAVORA ALLA BORSA DI SETTORE, TERZA NEL MONDO DOPO NY E LONDRA

12-11-2007

Una tavoletta di cioccolato finissimo al sale di Cervia. Praline ripiene di marmellata di funghi.
Sono alcune delle proposte 'estreme' che saranno presentate a Bologna in occasione di "Cioccoshow", la manifestazione dedicata alla cioccolata artigianale giunta alla terza edizione che si svolgera' in Piazza Maggiore da mercoledi' a domenica prossima.
Nel capoluogo emiliano, che per cinque giorni sara' la capitale italiana della dolcezza, sono in arrivo oltre un centinaio di maestri cioccolatieri da tutta Italia. "Vogliamo- annuncia il segretario di Cna, Loretta Ghelfi- bissare il successo dello scorso anno", quando sotto le Due Torri si riversarono oltre 230 mila visitatori e furono venduti qualcosa come 250 quintali di cioccolata.
Tutto pronto, dunque, per il taglio del nastro, nonostante qualche intoppo organizzativo dovuto al ritardo con il quale la Soprintendenza ai beni architettonicio ha dato il via libera allo svolgimento della manifestazione. L'autorizzazione, infatti, e' arrivata appena un mese fa, costringendo gli organizzatori (nel comitato promotore, Cna, l'associazione CiocchinBo, Camera di commercio e Coldiretti) ad un vero e proprio tour de force finale. In ogni caso, Cioccoshow conquista piu' spazi, visto che si passa dai due mila metri quadrati delle passate edizioni ai 2.800 di quest'anno. Oltre che sul "Crescentone", il cioccolato sara' protagonista in altri luoghi del centro storico, da via Orefici a piazza Galvani, passando per piazza Re Enzo. A Bologna, inoltre, potrebbe nascere la prima borsa italiana del cacao. Ad annunciarlo e' il presidente della Camera di commercio, Gian Carlo Sangalli, che sta lavorando al progetto assieme alle imprese del settore della provincia.
Le uniche due borse del cacao esistenti si trovano a New York e Londra. "Nell'ambito della borsa dei prodotti biologici- spiega Sangalli- si potrebbe portare anche il cacao. E' importante che le imprese della cioccolata trovini una
citta' che fa da punto di riferimento. Ci vuole una capitale e Bologna lo puo' diventare". La citta' si prepara nel frattempo a vivere questa cinque giorni del gusto. Tante le iniziative previste (alcune a ingresso gratuito, altre a pagamento), dalle visite guidate alla Torre Prendiparte, ai tour del centro storico a bordo del bus scoperto, dalle letture di brani di romanzi  che hanno il cioccolato protagonista a massaggi a base di cioccolato (al Cafe' Mythodea e alla bottega Lush). E poi degustazioni, "percorsi delle delizie", in 31 esercizi pubblici della citta' (in collaborazione con Ascom e Confesercenti), iniziative per le scolaresche e molto altro ancora.
C'e' persino spazio per la solidarieta': al termine della manifestazione i prodotti non piu' commercializzabili per difetti estetici (ma assolutamente commestibili) saranno donati al Last minute market, che raccoglie generi alimentari da destinare alle persone bisognose. D'altronde, se gli italiani amano in genere il cioccolato, i bolognesi lo adorano. Basti pensare che il consumo nazionale pro-capite e' di 3,9 chilogrammi all'anno, mentre a Bologna se ne divora il doppio, 7,3 chili a testa. Merito anche di una tradizione artigianale profondamente radicata: le aziende del settore sono circa 300, specializzate in particolare nella pralineria. Ai golosi il Cioccoshow offre una possibilita' di piu': mercoledi', giovedi' e venerdi', negli stand degli associati a CiocchinBo sara' possibile usufruire di uno sconto del 10% sugli acquisti.