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BOLOGNA. IMPRESE - CNA AVVIA UN MONITORAGGIO SUI 'DERIVATI'

DOPO "REPORT", GHELFI: ABBIAMO SCONSIGLIATO ACQUISTO AD ASSOCIATI

17-10-2007

La Cna ha avviato un monitoraggio a livello nazionale per verificare quante piccole e medie imprese hanno sofferto di gravi perdite finanziarie causate dall'acquisto di "derivati" ad alto rischio, i prodotti bancari tornati al centro dell'attenzione dopo la trasmissione televisiva "Report" di Milena Gabanelli, andata in onda su Rai Tre domenica sera. "A Bologna abbiamo sconsigliato gli associati dall'acquistarli", fa sapere il segretario provinciale della confederazione artigiana, Loretta Ghelfi. In effetti, alle strutture finanziarie di Cna (Serfina e Fidimpresa) finora non risultano segnalazioni di casi di imprese vittime di queste speculazioni finanziarie. Non solo: Cna era stata contattata da istituti di credito che le hanno proposto l'acquisto di derivati da proporre poi agli associati, ma ha rifiutato.
In ogni caso, il monitoraggio di Cna si estendera' anche alle piccole imprese che quest'anno non si sono rivolte alle sue strutture finanziarie Serfina e Fidimpresa. "Questi primi dati confermano una certezza- osserva Ghelfi- le associazioni come Cna e le sue strutture finanziarie svolgono un ruolo fondamentale di tutela per le piccole imprese. Non solo concedendo loro credito agevolato, ma anche ponendole al riparo con le proprie consulenze dai rischi del mercato finanziario. Rischi che, come si e' visto a 'Report', possono portare anche alla chiusura di una piccola impresa".
 In ogni caso, aggiunge ancora Ghlefi, "restiamo comunque perplessi sul fatto che debba essere solo una trasmissione giornalistica, seppur di grande qualita' come 'Report', a lanciare allarmi come quelli sui derivati ad alto rischio". Tra l'altro, "da tempo" e' opinione della Cna che i "sistemi di vigilanza a tutela degli operatori economici e dei cittadini dovrebbero essere piu' efficaci per garantirli di fronte a questi rischi finanziari".