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REGGIO. TRAFFICO - PUM, PIOGGIA DI CRITICHE DALLA CNA

ARTIGIANI SCETTICI SU MERCI E INFRASTRUTTURE

12-10-2007

Comincia in salita il confronto con le associazioni di categoria del Piano della mobilita' di Reggio Emilia. La bozza del documento, sottoposta oggi all'attenzione della Cna dall'assessore comunale Paolo Gandolfi incassa le critiche dell'associazione degli artigiani. Il presidente dell'area cittadina Marco Gilioli esprime riserve a monte per il percorso con cui si e' giunti alla bozza del
documento. Gli artigiani sottolineano che "il metodo di Agenda 21 non e' adeguato a dare il giusto peso alle tante voci intervenute". Nonostante la premessa critica, Cna "continuera' a contribuire partecipando agli incontri con imprenditori e funzionari per contribuire al raggiungimento della migliore delle
soluzioni". L'assessore alla Mobilita' Paolo Gandolfi assicura dal canto suo che la bozza e' "un cantiere passibile di modifiche e contributi d'idee, nulla di precostituito".
Sono cinque i punti principali del documento: incremento uso delle biciclette; potenziamento trasporto pubblico; sosta e mobilita' in centro storico; realizzazione delle infrastrutture; riduzione della mobilita'. Sul fronte delle infrastrutture gli artigiani "esprimono preoccupazione", e chiedono che  "il
completamento delle infrastrutture progettate e finanziate vengano realizzate dal Comune nel piu' breve tempo possibile". In particolare si tratta della metropolitana di superficie, della via Emilia bis e delle opere programmate dall'Anas.
Collegato alle aree produttive, c'e' il problema dello sviluppo urbano ed edilizio programmato e pensato assieme alle mobilita'.
"Questi temi vanno affrontati avendo sempre presente il tema delle attivita' produttive e commerciali, non solo dei residenti" ribadiscono dall'associazione di categoria". Nel Pum infine manca il tema della movimentazione delle merci "su cui la Cna ha proposto piu' progetti rimasti nel cassetto per mancanza di
risorse".