01-10-2007
Dalla prossima settimana chi ha un bar, un'edicola o un negozietto in centro e vorrebbe ma non puo' cambiargli look potra' attingere a un fondo speciale. Sono i 200.000 euro del Fondo per il credito agevolato costituito dal Comune di Forli' con la partnership di banche (di Forli', Popolare dell'Emilia Romagna, Cassa dei Risparmi di Forli', Unicredit), organismi di garanzia del credito (Creditcomm, Creditimpresa, Fidimpresa e Ascom Fidi) e associazioni di categoria (Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato, Cna).
Da lunedi' 8 ottobre, in pratica, presentando la domanda in Comune (la modulistica sara' disponibile entro la fine di questa settimana), almeno un centinaio delle oltre 1.000 attivita' del centro storico (nello specifico bar, ristoranti, edicole e i cosiddetti "esercizi di vicinato", negozi con superficie di
vendita non superiore a 250 metri quadri) potra' richiedere alle banche finanziamenti agevolati (dell'importo minimo di 10.000 euro per il commercio fisso e 25.000 per i pubblici esercizi).
Soldi che aiuteranno commercianti e artigiani a sopportare i costi per interventi di restauro, ristrutturazione, rifacimento di vetrine, insegne e saracinesche (che non potranno essere "cieche", stando alla Convenzione, stipulata martedi' scorso, che disciplina la gestione del fondo). Ma fra le attivita' individuate dalla Convenzione avranno diritto ad attingere al Fondo anche quelle che vogliono fare interventi per abbattere le barriere architettoniche o acquistare arredi, attrezzature e impianti di antifurto e allarme. Il tutto grazie al concerto delle banche (che s'impegnano ad applicare uno spread di 1 punto percentuale sul tasso Euribor) e del Comune, che contribuira' fino a un massimo di 5.000 euro per ogni unita' d'impresa (abbattendo i tassi d'interesse di 2 punti percentuali).
