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BOLOGNA - IMPRESE. BOOM DELLE BIO: +63% E ORA LA CNA LANCIA

IN OCCASIONE DEL SANA NUOVO CONSORZIO ARTIGIANO E INTESA CON AIAB

11-09-2007

Crescono le aziende che operano nel variegato mondo del biologico sulla spinta della crescente domanda dei consumatori. Per le imprese del settore, la Cna ha dato vita ad un consorzio ad hoc, Econauta, che verra' presentato ufficialmente dopodomani alle 18 nella sede bolognese dell'associazione in occasione della giornata inaugurale del Sana. L'Emilia-Romagna, d'altronde, e' la terza regione italiana per numero di aziende del naturale: dal 2002 ad oggi c'e' stato un vero e proprio boom, con una crescita degli operatori del settore del 63%. "Lo sviluppo di proposte di filiera- spiega Renzo Agostini- imprenditore del biologico tra i fondatori di Econauta- impegnera' il comparto nel prossimo futuro, per una crescita della capacita' distributiva e di servizio del biologico". Il consorzio, nato per iniziativa di negozi bio, agriturismi, erboristerie, lavorera' su questo obiettivo, aggiunge Agostini, "con un occhio volto alla garanzia della qualita' e alla sicurezza di prodotti e servizi e l'altro allo sviluppo di una diversa relazione con i consumatori".
Per Daniele Dondarini, responsabile del progetto per Cna, "l'aggregazione dei piccoli operatori del sistema deve razionalizzare la filiera, svilupparne la capacita' competitiva e creare i presupposti per un consumo consapevole e informato".
L'organizzazione artigiana e l'Aiab, l'Associazione italiana agricoltura biologica, hanno firmato poi un protocollo di intenti. "Conferma- precisa Lorenzo Pozzi, presidente Aiab- il forte impegno verso la promozione di qualita' e sicurezza nel
biologico, verso la certificazione degli operatori e  lo sviluppo di una deontologia comune".
Il segretario di Cna Emilia-Romagna, Gabriele Morelli, chiarisce anche il senso dell'impegno dell'associazione degli artigiani nel campo del "Bio". "Vogliamo - dice - condividere un modello di sviluppo con gli operatori e i consumatori per la salvaguardia del territorio, la tutela della salute collettiva e la promozione di una cultura di valore del biologico e naturale. Per questo Cna e' impegnata anche nella campagna 'no ogm', che vuole realizzare un ampio coinvolgimento di consumatori e parti sociali in questa regione".