11-09-2007
Per Daniele Dondarini, responsabile del progetto per Cna, "l'aggregazione dei piccoli operatori del sistema deve razionalizzare la filiera, svilupparne la capacita' competitiva e creare i presupposti per un consumo consapevole e informato".
L'organizzazione artigiana e l'Aiab, l'Associazione italiana agricoltura biologica, hanno firmato poi un protocollo di intenti. "Conferma- precisa Lorenzo Pozzi, presidente Aiab- il forte impegno verso la promozione di qualita' e sicurezza nel
biologico, verso la certificazione degli operatori e lo sviluppo di una deontologia comune".
Il segretario di Cna Emilia-Romagna, Gabriele Morelli, chiarisce anche il senso dell'impegno dell'associazione degli artigiani nel campo del "Bio". "Vogliamo - dice - condividere un modello di sviluppo con gli operatori e i consumatori per la salvaguardia del territorio, la tutela della salute collettiva e la promozione di una cultura di valore del biologico e naturale. Per questo Cna e' impegnata anche nella campagna 'no ogm', che vuole realizzare un ampio coinvolgimento di consumatori e parti sociali in questa regione".