17-09-2007
In termine tecnico si chiama "VII programma quadro". In pratica, e' una pioggia di miliardi di euro, oltre 50, per le imprese europee di qualsiasi dimensione, che vogliono investire sulla ricerca. E Cna Industria vuole aiutare le aziende di Bologna ad aggiudicarsene una bella fetta.
Cosi', per offrire agli imprenditori le informazioni utili per accedere a queste opportunita', Cna Industria organizza domani un convegno (alle 17.30 nella sua sede di viale Aldo Moro 22), poi affianchera' quelle che decidono di partecipare alla corsa ai fondi europei.
Secondo Cna, infatti, anche l'industria bolognese puo' giocarsi chances importanti: sia perche' la misura prevede progetti specifici per realta' industriali anche di medie e piccole dimensioni, sia perche' budget importanti saranno destinati proprio ai settori che maggiormente caratterizzano il tessuto produttivo locale: meccanica, meccatronica, biomedicale, Ict, agroalimentare. Il "VII programma quadro", spiega ancora una nota di Cna Industria, prevede una ricca dotazione finanziaria per le imprese: fino al 75% della copertura dei costi per gli investimenti in ricerca e innovazione. Ma la competizione sara' molto dura: al finanziamento infatti possono accedere tutte le imprese della Ue. Inoltre, l'azienda concorrente non potra' "correre" da sola, ma dovra' aderire a progetti comunitari insieme a partner come universita' e centri di ricerca. Dunque sara' fondamentale per le aziende bolognesi una partnership con l'Universita' di Bologna. Al convegno di Cna Industria saranno presenti dunque i dirigenti dell'area ricerca dell'Alma Mater, che illustreranno agli imprenditori le procedure per concorrere alle risorse comunitarie e i risultati conseguiti negli anni precedenti.
Cosi', per offrire agli imprenditori le informazioni utili per accedere a queste opportunita', Cna Industria organizza domani un convegno (alle 17.30 nella sua sede di viale Aldo Moro 22), poi affianchera' quelle che decidono di partecipare alla corsa ai fondi europei.
Secondo Cna, infatti, anche l'industria bolognese puo' giocarsi chances importanti: sia perche' la misura prevede progetti specifici per realta' industriali anche di medie e piccole dimensioni, sia perche' budget importanti saranno destinati proprio ai settori che maggiormente caratterizzano il tessuto produttivo locale: meccanica, meccatronica, biomedicale, Ict, agroalimentare. Il "VII programma quadro", spiega ancora una nota di Cna Industria, prevede una ricca dotazione finanziaria per le imprese: fino al 75% della copertura dei costi per gli investimenti in ricerca e innovazione. Ma la competizione sara' molto dura: al finanziamento infatti possono accedere tutte le imprese della Ue. Inoltre, l'azienda concorrente non potra' "correre" da sola, ma dovra' aderire a progetti comunitari insieme a partner come universita' e centri di ricerca. Dunque sara' fondamentale per le aziende bolognesi una partnership con l'Universita' di Bologna. Al convegno di Cna Industria saranno presenti dunque i dirigenti dell'area ricerca dell'Alma Mater, che illustreranno agli imprenditori le procedure per concorrere alle risorse comunitarie e i risultati conseguiti negli anni precedenti.
