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FIERA BOLOGNA

CNA: OK A ASSE CON MILANO, MA NON DA GREGARI E GHELFI ANNUNCIA: LA MODA DAL CENTERGROSS A PIAZZA COSTITUZIONE

09-05-2007

"Le collaborazioni in campo internazionale tra le fiere italiane, per promuovere il made in Italy all'estero, sono molto importanti e possono giustificare anche un finanziamento pubblico". Cosi' Loretta Ghelfi, segretario Cna di Bologna, sulla possibile partnership tra la fiera di Milano e quella di Bologna. "La fiera di Bologna e' la seconda per importanza in Italia e la quarta in Europa - spiega Ghelfi - ma oggi le risorse dello stato favoriscono una competitivita' in modo a volte iniquo". Dunque, e' da giudicare positiva la possibile collaborazione, ma "non vogliamo essere i gregari di nessuno", spiega. Le nuove partnership vanno, "studiate e valutate perche' e' importante essere alla pari", aggiunge il segretario.
Per quanto riguarda la fuga delle fiere da Bologna, Ghelfi crede che "non sia dettata dalla differenza di costo per gli espositori", anche perche' "non credo che ci sia grande differenza di prezzo", tra la fiera di Milano e quella di Bologna. "Milano ha investito in volumi di disponibilita' elevati che si affanna a mantenere anche abbassando i prezzi. Bologna invece ha una fiera piu' fruibile, vicina all'uscita dell'autostrada e nel cuore della citta', non ha quindi questo affanno. Inoltre, per contrastare il fenomeno della fuga delle fiere, "l'importante e' mettere in campo nuovi investimenti e portare nuove fiere e mantenere cosi' il livello alto della di adesso". A conferma di cio', Ghelfi svela un'anticipazione sulla fiera internazionale della moda, che si svolge al Centergross due volte l'anno, a maggio e novembre. "Siamo gia' contrattando con Bolognafiere per trasferirla nei padiglioni di Via Aldo Moro dal prossimo novembre".