CNA Benessere e Sanità


Conservanti nei cosmetici. Nuove restrizioni

Il Regolamento n.358 del 9 aprile 2014 ha introdotto nuove restrizioni all’utilizzo del triclosan e di alcuni parabeni a tutela della salute dei consumatori. Le modifiche fanno seguito alle recenti opinioni sulla sicurezza di tali sostanze pubblicate dall’SCCS (Scientific Committee on Consumer Safety).

10-06-2014

Per quanto riguarda il tricolosan, il suo impiego, prima autorizzato su tutti i cosmetici, viene limitato ad alcune categorie di prodotti: dentifrici, saponi per le mani, saponi per il corpo/gel doccia, deodoranti (non spray), ciprie e correttori, prodotti per le unghie e per la pulizia delle unghie delle mani e dei piedi prima dell'applicazione di unghie artificiali, alla massima concentrazione dello 0,3%. Quale ingrediente di colluttori è ancora ammesso ma con il limite dello 0,2%.
Per quanto riguarda invece i parabeni, viene vietato l’utilizzo di isopropylparaben, isobutylparaben, phenylparaben, benzylparaben e pentylparaben perché mancano dati sufficienti per valutarne la sicurezza. Tali sostanze dunque non figureranno più all’Allegato V al Regolamento n.1223/2009 (“Conservanti ammessi”) ma all’allegato II (“Sostanze vietate”).
Tutti gli operatori professionali del beauty  e del wellness sono, pertanto, invitati a controllare la presenza, o meno, di tali sostanze nei cosmetici utilizzati.
Nonostante le forti pressioni delle associazioni di consumatori e la decisione del Governo danese di vietare, in via precauzionale, l’utilizzo di propylparaben e butylparaben nei prodotti per bambini (zero-tre anni), la Commissione europea, sulla base del parere espresso dall’SCCS, non ha invece apportato modifiche relative ad altre parabeni.
Si rammenta che i timori dei consumatori sull’utilizzo di tali conservanti nei cosmetici sono legati alla loro capacità di mimare l’azione degli ormoni estrogeni, con possibili effetti sulla riproduzione.
Fonte: Commissione europea
Il Regolamento (UE) n.358 del 9 aprile 2014