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AUTOTRASPORTO: ACCORDO RAGGIUNTO COL GOVERNO, FERMO SOSPESO

Ritenuti adeguati gli impegni assunti dall’Esecutivo che ha recepito le richieste avanzate dalle Associazioni di categoria. Stanziati 575 milioni di euro nella legge Finanziaria per interventi a sostegno della competitività del settore e 22,5 milioni di euro per il recupero delle accise sul gasolio. Chiesto un incontro entro il prossimo 20 novembre per definire l’immediata spendibilità delle risorse stanziate da parte delle imprese.

27-10-2006

Comunicato stampa

Bologna, 27 ottobre 2006. Non ci sarà il blocco nazionale dei servizi di trasporto merci previsto a partire da lunedì 30 ottobre. Tra le Associazioni degli autotrasportatori ed il Governo è infatti stata raggiunta l’intesa. Lo hanno annunciato, nel corso di una conferenza stampa svoltasi questa mattina a Bologna,  le Associazioni regionali di categoria  ANCST-Lega Coop, Confartigianato Trasporti, Confcooperative e FITA-CNA.  “Il Governo- ha spiegato Gilberto Piraccini, presidente di FITA-CNA dell’Emilia Romagna – ha sostanzialmente accolto le richieste che abbiamo avanzato. Un segnale positivo dopo anni nel corso dei quali il nostro grido di allarme era rimasto pressoché inascoltato.  Il Governo ha preso atto che, se non si interviene subito e in modo deciso,  la crisi che l’autotrasporto su gomma sta  ormai vivendo da tempo e che ha portato ad una diminuzione di oltre il 20% della redditività delle imprese, rischia di degenerare e mettere definitivamente ko l’intero comparto (che rappresenta l’80% di tutta la merce trasportata) ed i cui effetti in Emilia Romagna sarebbero devastanti, sia per le 26. 200 imprese iscritte all’Albo e per i 36.000 addetti, di cui 18.580 dipendenti che queste occupano, sia per l’intero sistema economico regionale, che dopo una lunga fase di stagnazione, sta cercando di invertire la rotta e recuperare la  competitività e perduta. Non va dimenticato che le nostre imprese movimentano circa il 10% dei trasporti con origine e/o destinazione estera e rappresentano il 23% del trasporto nazionale con 3.823 milioni di euro di fatturato pari all’11,7% di quello nazionale che è di 32.627 milioni di euro. Dati rilevanti ai quali va aggiunto che l’autotrasporto in Emilia Romagna, concorre per il 33% al PIL regionale”.

I rappresentanti regionali delle quattro Associazioni hanno spiegato le ragioni della sospensione del fermo, sottolineando “ come ci sia stata da parte del Governo la presa d’atto  della situazione di crisi del settore con la conseguente decisione di mettere a disposizione dell’autotrasporto nella Finanziaria 2007, 575 milioni di euro per abbattere i costi di gestione delle imprese e recuperare altri 120 milioni di euro, previsti dalla Finanziaria 2006 e non utilizzati nel corso del precedente esercizio finanziario. Ulteriori 22,5 milioni di euro sono, infine, stati previsti per il recupero dell’aumento delle accise sul gasolio, pari a 3 millesimi di euro per litro. Peraltro il prezzo del carburante dal gennaio 2004 ad oggi, ha toccato punte di incremento del 38%, con un aumento ponderale di circa il 23%”. Accanto all’aspetto economico, quello normativo. Tutte le Associazioni, (che in questa fase della vertenza hanno ritrovato un’unità venuta meno negli ultimi 4 anni), verificati gli effetti negativi della riforma di settore attuata nel febbraio di quest’anno dal precedente Governo, hanno convenuto sulla necessità di modificarne alcuni aspetti sostanziali: allargare e rafforzare il concetto di responsabilità della committenza, che deve essere chiamata anch’essa a rispondere delle modalità di svolgimento del servizio da parte dei trasportatori; i rapporti contrattuali tra committenza e imprese di trasporto; i termini di pagamento dei servizi.

I presidenti di ANCST-Lega Coop, Confartigianato Trasporti, Confcooperative e FITA-CNA, Alberto Armuzzi, Sergio Soffiatti, Enrico Balella e Gilberto Piraccini, hanno inoltre chiesto che il Governo intervenga con un apposito atto legislativo sul tema dell’accesso alla professione, con particolare riferimento alle ormai prossime scadenze: entro agosto 2007, infatti, migliaia di imprese dovranno dimostrare di essere in possesso dei requisiti di capacità finanziaria e professionale, in mancanza dei quali,  le imprese rischiano di dover cessare l’attività.

Tutto a posto dunque? Le Associazioni degli autotrasportatori convengono che vi sono, allo stato attuale delle cose, le condizioni per sospendere il Fermo, ma al tempo stesso, attendono di vedere effettivamente concretizzati gli impegni sia finanziari che legislativi assunti dal Governo. “Una prima verifica – ha sottolineato Alberto Armuzzi Presidente di ANCST-Lega Coop - sarà effettuata entro il 20 di novembre, data prevista come termine per l’individuazione delle modalità di spesa e la destinazione delle cifre stanziate. Le risorse devono infatti essere immediatamente spendibili dalle imprese possano “respirare”, abbattendo finalmente parte dei costi di gestione.  Se ciò non avverrà “sarà inevitabile, hanno concluso i rappresentanti delle Associazioni di settore -  per il mese di gennaio riaprire la vertenza, proclamando nuovamente lo stato di agitazione della categoria col conseguente blocco nazionale dei servizi”.

Per domenica è confermata l’Assemblea regionale unitaria convocata dalle quattro Organizzazioni a Bologna presso l’Hotel Regency Savoia ore 9,30 che sarà il primo momento di confronto con gli imprenditori per presentare la proposta di accordo.
 

Cordiali saluti

La responsabile comunicazione
Cristina Di Gleria
(tel. 051 6099413; cell. 348 3619990)


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