14-03-2017
L’idea di un museo a Bologna è dell’ortodonzista odontotecnico Gianni Grandi che, coinvolgendo i colleghi Claudio Frontali, Andrea Notari e Sergio Paludetti, hanno fondato l’associazione Mu.Na.Or.T.O. in seguito ad una generosa donazione storica del prof. Nerio Pantaleoni.
L’associazione è nata anche grazie al sostegno di Cna Bologna che continuerà ad avere un ruolo importante supportando l’esposizione nella visibilità e diffusione del progetto. L’idea è quella di regalare alla città una memoria storica da trasmettere alle nuove generazioni.
Nella esposizione si potranno trovare opere di gran valore storico che sapranno apprezzare tutti i professionisti del settore operanti nei laboratori odontotecnici ed esercitanti la produzione di apparecchi ortodontici; come tale costituirà testimonianza dello sviluppo delle tecniche ortodontiche mettendo in mostra materiale tecnico, come banchi da lavoro, trapani, attrezzature per saldare, gessi, ecc. ma anche materiale clinico come poltrone da dentista e strumenti di lavoro.
“L’ortodonzia a Bologna ha radici profonde e racconta una storia fatta di medici ed odontotecnici che nello spazio di un secolo, hanno creato le basi per l’ortodonzia moderna” spiega Daniele Dondarini referente sanità di CNA Emilia Romagna.
L’obiettivo dell’Associazione è quello di poter inaugurare questa esposizione in una sede museale adeguata entro e non oltre il 2019, anno in cui si festeggerà il centenario della fondazione dell’Istituto per le malattie della bocca Arturo Beretta; fondazione avvenuta nel 1919, in cui ebbe inizio anche l’insegnamento della ortodonzia a livello universitario, avvenuto, sempre a Bologna, con il Professor Edmondo Muzj.
“L’ortodonzia” ricorda il Presidente dell’Associazione Gianni Grandi “è una branca relativamente giovane dell’odontoiatria, che si occupa della correzione delle malocclusioni dentarie, per ripristinare l’armonia della bocca, del sorriso e del profilo del paziente.”
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