CNA Benessere e Sanità


CNA a Cosmofarma 2015

CNA promuove una collaborazione con le farmacie e le parafarmacie a Cosmofarma 2015.

27-04-2015

CNA Unione Benessere e Sanità dell’Emilia-Romagna, quale rappresentante dei centri di estetica regionali, ha lanciato una proposta di collaborazione con i farmacisti presso farmacie e parafarmacie. Da tempo si assiste all’interesse delle farmacie verso l’introduzione di attività di estetica, presso le proprie strutture commerciali e di servizio, quale canale di diversificazione dell’attività, per promuovere la vendita di cosmetici e fornire prestazioni nel campo estetico.
I tentativi di introdurre l’estetica in farmacia, cui abbiamo assistito in questi ultimi anni” ha detto Laura Grilli – Presidente di CNA Unione Benessere e Sanità dell’Emilia-Romagna, ai margini di un convegno presso Cosmofarma 2015, a Bologna, “peccavano di improvvisazione, scarsa coerenza con le norme vigenti e non sono riusciti a creare vantaggio ne alle farmacie ne ai centri di estetica; bisogna sviluppare un progetto condiviso che porti vantaggio ai due sistemi di servizio ed agli utenti che potrebbero beneficiarne”.
CNA ha presentato le sue proposte, ai farmacisti, nell’ambito del convegno: “VALUTAZIONI LEGALI SULL’ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ DI ESTETISTA IN FARMACIA”, svoltosi nel quadro della rassegna di incontri e convegni sotto il titolo “Beauty Farma” con l’organizzazione di  Cosmetica Italia ed il dibattito con i presenti ha messo in evidenza come, in assenza di “linee guida condivise” i singoli operatori si siano, fino ad ora, “arrangiati”  cercando soluzioni per ridurre le spese, allestendo spazi spesso non idonei e coinvolgendo estetiste qualificate con modalità non coerenti con le disposizioni normative, manifestando difficoltà nell’allestimento delle aree e nelle dotazioni tecnologiche.
“La chiave” ha detto Daniele Dondarini – Responsabile CNA Unione Benessere e Sanità dell’Emilia-Romagna è quella della collaborazione tra imprese; le farmacie da una parte ed i centri di estetica dall’altra che possono aprire filiali presso le farmacie in un quadro di trasparenza sul chi fa e che cosa, mettendo a disposizione delle farmacie la grande competenza delle estetiste in attività ed ampliando, attraverso le farmacie, gli accessi al mercato dei centri di estetica esistenti”.
Insomma, CNA Benessere e Sanità scommette sul pragmatismo di una collaborazione alla luce del sole, in cui i contraenti possano sviluppare le proprie potenzialità e mettere a punto un progetto di mercato e di business condiviso, a tutto vantaggio degli utenti e, a giudicare dall’interesse mostrato dai farmacisti presenti, la proposta pare trovare orecchie attente e sensibili.


 

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