CNA Servizi alla Comunità


Proposta di Legge per nuove norme RC Auto

Negli ultimi 10 anni, tra marzo 2004 e marzo 2014, in Italia, i prezzi delle assicurazioni sui mezzi di trasporto sono aumentati del 27,9%, più del doppio rispetto al 13,6% di aumento medio registrato in Europa. Per i tedeschi i rincari si sono fermati all'8% e addirittura i francesi hanno speso soltanto il 6,6% in più. 

04-11-2014

A denunciare la corsa delle tariffe Rc auto sono i Carrozzieri di Cna Servizi alla Comunità assieme a Confartigianato e Casartigiani ed a nome delle 18.672 imprese artigiane di carrozzeria attive in Italia, hanno presentato una proposta di legge per modificare le norme in materia di Rc auto contenute nel Codice delle assicurazioni private.
“In questi anni – ha sottolineato Livio Carbognani (Presidente dell’Unione CNA Servizi alla Comunità Emilia Romagna) - si sono susseguiti tentativi di introdurre norme in materia di Rc auto che avrebbero leso i diritti dei consumatori e alterato le regole della libera concorrenza nel settore dell’autoriparazione. Bisogna pertanto cambiare per abbassare le tariffe Rc auto, garantire ai consumatori il diritto di scegliere il carrozziere di fiducia per la riparazione dei danni, assicurare libertà di concorrenza nel mercato della riparazione, tutelare la qualità delle riparazioni e la sicurezza della circolazione stradale”.
“Per questo  - continua Carbognani – abbiamo sviluppato una nostra proposta di Legge composta da 5 articoli che puntano a riequilibrare il rapporto tra consumatori, assicurazioni, carrozzieri. Un rapporto oggi fortemente sbilanciato a vantaggio delle Compagnie di assicurazione”.
Le Associazioni dei Carrozzieri chiedono quindi che, in caso di incidente, l’assicurato sia libero di scegliere la carrozzeria cui affidare la riparazione che deve essere eseguita nel rispetto della conformità con gli standard dei costruttori. Se l’incidente ha compromesso la sicurezza del veicolo, i carrozzieri chiedono che sia prevista la revisione dell’auto riparata.
Altro punto della proposta di legge riguarda l’obbligo della fatturazione di tutti gli interventi riparativi. La fattura deve essere analitica e deve specificare tempi e modalità di riparazione e ricambi utilizzati,  anche al fine di poter ‘tracciare’ l’intervento per combattere le frodi assicurative.
Inoltre, nella proposta di legge si prevede l’utilizzo pieno della cessione del credito, inteso quale diritto e opportunità previsti dalle leggi vigenti. 
Per difendere la concorrenza nel mercato dell’autoriparazione, le norme sollecitate dalle Associazioni dei Carrozzieri prevedono che non sia concesso alcun vantaggio alle carrozzerie convenzionate con le assicurazioni né prevista alcuna penalizzazione per i carrozzieri indipendenti.
La proposta di legge prevede altresì l’abrogazione della disciplina del risarcimento diretto e del suo Regolamento, in coerenza con la sentenza della Corte costituzionale n° 180/2009 che ne ha decretato la facoltatività e anche in considerazione del suo fallimento in termini di riduzione dei premi assicurativi. Infine, le Associazioni dei Carrozzieri chiedono che sia garantita la terzietà e indipendenza del perito assicurativo

 

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