CNA Servizi alla Comunità


Recepita la direttiva comunitaria sui centri di revisione dei veicoli; CNA chiede un immediato confronto con il ministero dei trasporti

Con Decreto 19 maggio 2017, il Ministero dei Trasporti ha recepito a livello nazionale la Direttiva Comunitaria 2014/45/UE del 3 aprile 2014, relativa ai controlli tecnici periodici dei veicoli a motore e dei loro rimorchi; le disposizioni recepite andranno in vigore a partire dal 20 maggio 2018, mentre le apparecchiature utilizzate per l'effettuazione della revisione, dovranno risultare conformi a quanto previsto dalla Direttiva entro il 20 maggio 2023.

29-06-2017

I controlli tecnici eseguiti presso centri di revisione privati dovranno essere effettuati da ispettori autorizzati che soddisfano i requisiti minimi di competenza e formazione previsti dalla Direttiva e dalle disposizioni attuative del Ministero; al momento di effettuare un controllo tecnico, l'ispettore dovrà essere esente da conflitti di interesse, in modo da assicurare che sia mantenuto un elevato livello di imparzialità ed obiettività secondo quanto stabilito con provvedimento della autorità competente.

“L’introduzione di un livello più strutturato della formazione professionale del responsabile tecnico, che da ora in poi si chiamerà ispettore, e l’inquadramento dello stesso, costituiscono la novità più rilevante del provvedimento” afferma Daniele Dondarini – Responsabile CNA Unione Servizi alla Comunità dell’Emilia Romagna, anche se, prosegue, “bisognerà attendere i decreti attuativi per comprendere bene la natura delle novità introdotte”

Le associazioni di settore e, tra queste CNA, hanno, infine, messo a fuoco quello che sarà un punto dirimente nell’applicazione del nuovo dettato normativo e sul quale si è prontamente richiesto un confronto urgente con il Ministero dei Trasporti e cioè la “terzietà dell’ispettore”.

“L’Italia è l’unico Paese nel quale le officine di riparazione possono anche essere centri di revisione dei veicoli ed un confronto con il Ministero è urgente e necessario, per capire come si intenda procedere su questo punto della terzietà dell’ispettore” puntualizza Dondarini.

Nel recente passato le Organizzazioni del settore avevano già ragionato della possibilità di andare verso la separazione tra il responsabile tecnico dell’officina e quello del centro di revisione, con l’istituzione di un registro presso il Ministero che rappresentasse le qualifiche acquisite; ma tali ipotesi non si è mai riusciti a discuterle con il Ministero stesso.

Ora, questo confronto, non è più procrastinabile e CNA vuole, assieme alle altre organizzazioni del settore, avviare immediatamente un tavolo per mettere a punto il nuovo scenario di riferimento per le revisioni, assicurando la continuità del servizio che i centri sono chiamati a svolgere per conto dello Stato; servizio che è strategico ai fini della sicurezza stradale e della tutela degli automobilisti.

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