25-11-2013
La campagna UNiTE (http://endviolence.un.org/), lanciata nel 2008 e coordinata dal dipartimento Un women, ha messo in programma una serie di azioni pluriennali mirate a prevenire ed eliminare la violenza contro le donne e le bambine in ogni parte del mondo. UNiTE rivolge un richiamo ai governi, alla società civile, alle organizzazioni delle donne, agli uomini, ai giovani, al settore privato, ai media e all’intero sistema delle Nazioni unite affinché uniscano le forze per contrastare la pandemia globale di violenza che le donne, dall’infanzia all’età adulta, subiscono.
Ban Ki-moon, il segretario generale delle nazioni unite invita a rompere il silenzio. “Quando assistite alla violenza contro una donna o una bambina non voltatevi indietro. Agite.”
La violenza maschile sulle donne ci riguarda e ci colpisce come persone ma non è una questione privata bensì un problema culturale che va affrontato partendo da un rinnovamento dei modelli educativi, comportamentali e comunicativi fra uomini e donne, nella famiglia, a scuola, sui media, sul lavoro, in impresa e nelle realtà associative come la nostra.
Ogni associazione può fare la sua parte e la nostra Associazione sensibilizzata dalle imprenditrici di CNA Impresa Donna sceglie di agire contro il femminicidio sostenendo gli obiettivi e l’ appello di “Ferite a morte” che chiede al Governo e al Parlamento di convocare senza indugi gli Stati Generali contro questa violenza e di agire senza indugi.
Da parte nostra ci impegniamo a promuovere campagne di sensibilizzazione non episodiche ma che aiutino a produrre un profondo cambiamento culturale a contrasto della violenza maschile sulle donne e azioni di rafforzamento del potere di azione delle donne a partire dalla nostra associazione e dal nostro sistema di imprese.
Paolo Govoni, Presidente CNA Emilia Romagna
Benedetta Rasponi, Presidente CNA Impresa Donna Emilia Romagna