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SISTRI - Bocciato senza appello dalle imprese. In una scala da 1 a 10 il voto è 2. Il sondaggio della Cna

Due. E’ il voto che, in una scala da uno a dieci, le imprese assegnano al Sistri. Bocciatura senza riserve e senz’appello a settembre. E’ il risultato di una indagine condotta dal Centro Studi Cna. A infliggere su un campione altamente rappresentativo  di circa 1.700 imprese associate alla Confederazione, tutte soggette al sistema di  controllo e tracciabilità dei rifiuti ....

06-08-2014

Il sondaggio sul SISTRI testo integrale

Va detto subito che, per l’82 per cento  degli imprenditori coinvolti nella ricerca, la tracciabilità dei rifiuti è un obiettivo irrinunciabile. Purtroppo il Sistri è ritenuto del tutto inadeguato a garantire la tutela dell’ambiente dal 90 per cento delle imprese.

La bocciatura del Sistri è totale. Gli imprenditori non ne salvano nulla. Aveva l’obiettivo di sostituire il precedente sistema cartaceo con uno strumento più avanzato tecnologicamente. Eppure alla funzionalità dei dispositivi e della piattaforma software del sistema (che ottiene una voto medio pari a 2,3) quasi il 60 per cento degli interpellati assegna il voto “uno”, appena “due” arriva dall’11 per cento, “tre” dal 7,5 per cento.

Stesso giudizio, pesantissimo, sulla gestione delle procedure. La valutazione media è molto bassa (2,2) e scaturisce dallo striminzito “uno” assegnato da quasi il 60 per cento delle imprese, dal “due” che infligge l’11 per cento del campione e dal “tre” arrivato dal 9 per cento di quanti hanno partecipato all’indagine.

Ancora peggiore, se possibile, è il voto sulla chiarezza e sull’applicabilità della normativa.  In media rimane inchiodato al “due”. Dal dato disaggregato emerge che il 63 per cento esprime un “uno”, il 12 per cento si spinge fino a “due”, il 9 per cento a “tre”.

L’esasperazione che emerge da queste risposte non trova sfogo, purtroppo, in un efficiente sistema di rapporti con i clienti/utenti. Solo il 6,4 per cento delle imprese che utilizzano (o hanno utilizzato) il Sistri è soddisfatto del sostegno offerto dal servizio di “customer care”. In netto contrasto con la valutazione estremamente positiva espressa, invece, dalla Commissione di collaudo del Sistri, istituita presso il ministero dell’ambiente.

Il Sistri, oltre a non fornire vantaggi operativi, è costoso. Quasi tutte le imprese intervistate, infatti, hanno registrato oneri economici aggiuntivi dalla sua introduzione. Il 45 per cento di trasportatori e recuperatori/smaltitori hanno sostenuto nuovi costi superiori ai 10mila euro con punte oltre i 50mila euro.

Ma anche le imprese non obbligate a utilizzare il Sistri ne stanno soffrendo l’onerosità scaricata su  tutto il sistema. Quasi la metà segnala aumenti dei prezzi applicati nel trasporto e nella gestione dei rifiuti o maggiori difficoltà procedurali nel conferimento ai trasportatori. Il 42 per cento ritiene che l’esclusione dal Sistri di alcune tipologie d’impresa non sia sufficiente a risolvere i problemi che il sistema continua a creare nel mondo imprenditoriale complessivo.

Non bastassero i costi economici, il Sistri alle imprese complica anche la vita: al 18 per cento ha rallentato l’attività ordinaria, al 14,6 per cento ha imposto l’utilizzo di personale aggiuntivo, al 12,6 l’impossibilità di completare la presa in carico dei rifiuti, in barba all’obiettivo di tutela ambientale.

da http://www.cna.it/Primo-Piano/Sistri-Bocciato-senza-appello-dalle-imprese.-In-una-scala-da-1-a-10-il-voto-e-2.-Il-sondaggio-della-Cna

La lettera d'invito a compilare il questionario:

Gentile Imprenditore,
nel 2009 nasceva il SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) con l’intento di sostituirsi al pre-esistente sistema cartaceo (Registro di carico e scarico, Formulario di identificazione dei rifiuti, MUD) nella tracciabilità dei rifiuti speciali.
Dopo il susseguirsi di numerose proroghe, da ottobre 2013 il SISTRI è operativo ma, fino al prossimo 31 dicembre, si affianca al sistema cartaceo (cosiddetto doppio regime). Terminata questa fase, il SISTRI diventerebbe l’unico strumento di gestione dei rifiuti per i soggetti ad esso obbligati. Con il DM 24 aprile 2014 sono stati esclusi i produttori di rifiuti pericolosi fino a 10 dipendenti.
Tenuto conto della complessa evoluzione che il SISTRI ha avuto in questi 5 anni ed in prossimità di un passaggio così importante, la CNA intende verificare, attraverso l’esperienza diretta delle imprese, l’efficacia di questo sistema e la sua capacità di cogliere gli obiettivi per i quali era stato istituito.
Per questi motivi, CNA la invita ad esprimere la sua opinione sul SISTRI compilando il questionario disponibile online al seguente link: CNA – Indagine SISTRI
L'indagine è rivolta alle aziende che sono o sono state iscritte al SISTRI per i rifiuti pericolosi, i dati verranno trattati in forma strettamente anonima ed aggregata garantendo il rispetto della normativa sulla privacy.
La ringraziamo anticipatamente per la sua disponibilità e le porgiamo i nostri più cordiali saluti,