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Autotrasporto confermato il blocco

dal 10 al 14 dicembre 'Fermi una settimana per non fermarsi per sempre'

07-12-2007

Comunicato stampa

Bologna, 7 dicembre 2007 � Dal Governo nessuna risposta e gli autotrasportatori si fermano. Anzi, il fronte della protesta si allarga. Accanto a CNA/FITA e Confartigianato Trasporti che hanno nei giorni scorsi proclamato il fermo nazionale di tutti i servizi, si sono affiancate FAI, SNA-Casartigiani, FIAP M, Conftrasporto. I motivi del fermo sono noti. Gi� fortemente penalizzate da un costo insostenibile del gasolio, dalla concorrenza sleale dei vettori stranieri e dalla mancanza di una strategia mirata sui controlli di tutti gli operatori coinvolti nella filiera del trasporto di merci su strada, le imprese del settore sono state ulteriormente umiliate dalla recente legge di riforma che ha portato ad una deregolamentazione selvaggia, alla abrogazione di ogni minima tutela per chi lavora nel settore.
�L�atteggiamento del Governo � spiega Giovanni Montali Segretario regionale FITA/CNA, confermato anche recentemente dalle dichiarazioni del Ministro Bianchi, sta letteralmente affossando migliaia di imprese che, ormai da anni, sono soffocate da una committenza arrogante che non vuole neppure riconoscere agli autotrasportatori i pesantissimi aumenti dei costi che questi hanno subito negli ultimi anni. Basti pensare che la voce gasolio, che da sola rappresenta circa il 30% delle voci di costi per le imprese, negli ultimi 4 anni ha subito aumenti che superano il 48% (per il solo 2007 pi� del 13%) per non parlare dei rincari in termini di assicurazioni e  pedaggi autostradali. Contemporaneamente le tariffe dei servizi di autotrasporto, non solo non sono state aggiornate, ma hanno invece subito ribassi assoluti, a causa soprattutto ad una legge di riforma che ha sbilanciato a favore della committenza i rapporti all�interno della filiera, soffocando i bilanci delle imprese di autotrasporto, determinando anche gravissime ripercussioni sul versante della legalit� e della sicurezza sulle strade.�
La validit� delle motivazioni del fermo, secondo CNA/FITA � confermata dalle adesioni degli ultimi giorni. Il fronte delle Associazioni che invitano le imprese ad aderire alla iniziativa si sta, infatti,  allargando dopo la proclamazione dello stop da parte di CNA-FITA e Confartigianato Trasporti, ora anche Fai, Sna-Casartigiani, Fiap M hanno invitato i loro associati ad aderire compatti al fermo. In Emilia Romagna si fermeranno quasi 20.000 imprese.
�Questo � un momento assolutamente cruciale per la nostra categoria � sostiene Gilberto Piraccini Presidente regionale di CNA/FITA - e proprio per questo il richiamo che le Associazioni, unitariamente, rivolgono ai propri iscritti  � quello della compattezza  e della assoluta unit� nel gestire questa delicata vertenza.� Ci saranno indubbiamente disagi  �ma � prosegue  Piraccini - deve essere chiaro a tutti che la responsabilit� delle possibili difficolt�, soprattutto per l�utenza, che inevitabilmente si avranno a partire da luned� 10 dicembre deve essere addebitata al Governo che, fino ad ora non ha voluto ascoltarci�.

Cordiali saluti

La responsabile comunicazione
Cristina Di Gleria
(tel. 051 6099413; cell. 348 3619990)

 

 

 

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