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Mercato globale, i Giovani imprenditori CNA accettano la sfida

I giovani imprenditori della CNA si confrontano il 22 luglio 2005 alle ore 16,30 presso l’Hotel Mediterraneo, in Piazzale Roma, Riccione con il Vice Ministro alle Attività Produttive Adolfo Urso in occasione del loro convegno annuale, che anche quest’anno si svolge nell’ambito di RICCIONE MODA ITALIA, la manifestazione dedicata alla creatività giovanile ed al rapporto scuola – imprese promossa da CNA FEDERMODA. Le conclusioni sono affidate al Presidente Nazionale CNA, Ivan Malavasi.

27-07-2005

Sono oltre 120.000 gli imprenditori CNA con meno di 40 anni:  il 34% del totale degli imprenditori associati alla CNA oggi ha infatti meno di 40 anni di età, di questi il 22% sono donne.
Il 12% intrattiene già rapporti diretti o indiretti con i mercati esteri. Si tratta in prevalenza di aziende del settore del tessile abbigliamento, della meccanica di precisione e meccanica della componentistica agricola, il settore dell’arredamento per grandi strutture e risultano in crescita le esportazioni del settore alimentare.
La CNA da sempre presta particolare attenzione alla giovane impresa , mettendo in campo strumenti e agevolazioni per sostenere soprattutto la fase di inizio della loro attività; oggi però diventa fondamentale sostenere gli imprenditori nella fase di consolidamento delle loro aziende. Fra i giovani imprenditori è più alta rispetto alla media la percentuale di chi intende sviluppare la propria attività aprendosi ai mercati esteri; le piccole e medie imprese necessitano in questa fase di strumenti di informazione e sostegno per affrontare la sfida e la competizione presente sui mercati di tutto il mondo.
In uno scenario internazionale caratterizzato dall’instabilità della domanda, dal rapido cambiamento delle tecnologie, dalle diversità nelle condizioni e nella remunerazione del lavoro, la dimensione dell’impresa ne condiziona l’efficienza. Il Gruppo Giovani Imprenditori della CNA si confronta con il Governo nella convinzione che sia necessario impostare le politiche di sviluppo garantendo alle piccole e medie imprese le condizioni necessarie ad esaltare le loro capacità in termini di flessibilità e di innovazione.
Il Sistema Italia continua a perdere competitività sullo scenario internazionale. La quota di mercato in Italia si è ridotta dal 3,3% al 3,1% a fronte di una crescita del commercio internazionale del 4% nel corso del 2004. Anche se rispetto al 2003 sono aumentate le esportazioni, nel corso degli ultimi dieci anni il nostro Paese ha perso terreno nei confronti degli altri Paesi sviluppati.
Per recuperare il tempo perduto i Giovani imprenditori a tal fine esortano il Governo ad intraprendere misure di sostegno come azioni di formazione sia tecnica che culturale insieme a  programmi di penetrazione commerciale. E' fondamentale inoltre agevolare la creazione di reti di impresa ed essere supportati da incentivi rivolti a progetti anche di medie dimensioni, è importante infatti riuscire a raggiungere una massa critica minima per aggredire mercati lontani non solo geograficamente.
Il Sistema deve quindi compiere uno sforzo organizzativo – dichiara Fabio Giovannini, Presidente CNA Giovani Imprenditoriper mettere a disposizione delle imprese strutture di assistenza specializzate al fine di affrontare la competizione internazionale che oggi non è più solo tra imprese ma anche tra aree geografiche dello stesso Paese: la disponibilità di risorse e di servizi all’internazionalizzazione è strategica per rendere un’area più competitiva rispetto ad un’altra
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Quindi i Giovani imprenditori CNA chiedono la strutturazione di un piano di seminari formativi informativi con l’obbiettivo primario di consentire l’apprendimento delle funzioni specifiche dell’Export Manager , le modalità di approccio e rapporto con aziende, istituzioni ed operatori nazionali ed esteri. La comprensione dei rischi sempre presenti durante le operazioni di trading internazionale, gli impedimenti e gli inconvenienti burocratici, le soluzioni pratiche e funzionali da adottare per rendere la negoziazione, la contrattazione, la fornitura, ed il pagamento delle merci risk free. A questo scopo diventa utile individuare le potenzialità delle varie aree dei mercati esteri e progettare strumenti flessibili di marketing e di comunicazione studiati specificatamente per i differenti contesti economici.
Da CNA FEDERMODA un plauso alle recenti dichiarazioni del Viceministro alle Attività Produttive, dichiarazioni di impegno a supportare i giovani, è infatti in questa direzione che si è spesa l’attività dedicata a RMI ed al Concorso Nazionale Professione Moda Giovani Stilisti fin dal 1991.
Lanciare nuovi talenti e dare opportunità di nuove risorse creative al sistema moda italiano – sottolinea Antonio Franceschini, Segretario CNA FEDERMODA Emilia Romagna  e Direttore Generale RMI è stato in questi anni uno degli obiettivi di CNA FEDERMODA, unitamente all’impegno verso il mondo dell’istruzione e della formazione, sostenendo progetti di integrazione scuola impresa.

 

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