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Imprese e banche insieme per vincere la sfida

Con una conferenza stampa la CNA Emilia Romagna e il CoBaPo hanno presentato i contenuti dell'intesa che intende favorire l'accesso al credito per imprese artigiane e pmi associate alla Confederazione

09-12-2004

Un accordo per contribuire alla crescita delle pmi in Emilia Romagna. Il nuovo strumento, frutto della collaborazione tra mondo imprenditoriale e mondo bancario, è stato tenuto a battesimo oggi e presentato nel corso di una conferenza stampa questa mattina a Bologna dal presidente regionale CNA, Quinto Galassi e dal direttore del Co.Ba.Po, il Consorzio Banche Popolari, Marco Accarisi.
Basilea 2 deve poter diventare un'opportunità per le piccole e medie imprese che intendono rafforzarsi attraverso l'aumento della patrimonializzazione – ha spiegato il presidente Galassi - da qui la decisione di CNA Emilia Romagna di aprire con le banche, una trattativa che consentisse alle aziende associate di ottenere credito agevolato e risparmi nella gestione finanziaria, consentendo loro di destinare più risorse agli investimenti. 
Questo accordo – ha sottolineato Accarisi – dimostra come la collaborazione tra banche e imprese che ha già prodotto in questa regione risultati positivi, possa e voglia favorire lo sviluppo e la competitività delle pmi e contribuire alla crescita del sistema produttivo locale.
L'economia è ancora in sofferenza e le imprese manifestano preoccupazioni per il clima d'incertezza che continua a caratterizzare il quadro congiunturale e che la manovra economica del Governo non sembra in grado di modificare. In questa situazione, il rischio di una crescita dei tassi di interesse con un aumento del costo del credito accompagnato da possibili riduzioni dei finanziamenti alle piccole imprese, penalizzerebbe le imprese, mettendo a dura prova la loro capacità di competere. Ecco perché – ha ribadito il presidente della CNA – è quanto mai significativo poter offrire alle imprese attraverso questo accordo, credito a condizioni particolarmente favorevoli, consentendo loro di ottenere un risparmio che può arrivare fino ad un terzo rispetto alle condizioni oggi offerte dalle banche.
Su queste basi la CNA ha promosso un tavolo di confronto con le banche aderenti al CoPaBo; obiettivo: affrontare i problemi dell'accesso al credito, adattare strategie ed interventi finanziari alle mutate esigenze delle imprese ed alle nuove regole del sistema bancario introdotte da Basilea 2.
L'accordo raggiunto per le imprese associate alla CNA rappresenta un risultato particolarmente significativo: lo hanno infatti firmato i principali Istituti di credito della regione: le Banche Popolari, la Federazione delle Banche di Credito Cooperativo, la Banca del Monte di Parma, le Casse di Risparmio, il Credito Emiliano, il Banco di S. Geminiano e S. Prospero, e Unicredit.
L'obiettivo della CNA è stato quello di differenziare in senso migliorativole condizioni sancite dalla convenzione standard, rinnovata nella primavera di quest'anno, per quelle imprese che presentano determinate condizioni di patrimonio e d'indebitamento tali da essere giudicate