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CNA Associazione Nazionale

Federalismo contrattuale? Fatto. Gli artigiani ci sono riusciti. Intervista al Presidente Nazionale CNA, Ivan Malavasi, che interviene nel dibattito Sindacati – Confindustria.

07-09-2004

Noi la riforma contrattuale l'abbiamo già fatta. La nostra esperienza la mettiamo a disposizione di tutti. Ivan Malavasi, Presidente degli artigiani CNA, è certo: E una sfida che si può vincere.
Presidente, che tipo di riforma avete fatto?
L'abbiamo chiamata federalismo contrattuale. In realtà è una riforma di buon senso.
In che cosa consiste?
Abbiamo previsto due livelli. Il primo nazionale per il recupero dell'inflazione e i diritti dei lavoratori. Il secondo livello potrà essere regionale, o interprovinciale, o per filiera di produzione.
Non era già così nell'artigianato?
No, prima discutevamo le stesse cose sia a livello nazionale, che a livello locale.
Ora come funzionerà?
Nel secondo livello discuteremo anche di retribuzione, ma legandola alla produttività, alla qualità dei prodotti, alla competitività delle imprese. Inoltre, affronteremo la formazione. l'innovazione, la ricerca, e persino il welfare.
Che c'entra il welfare?
Il nostro mondo è fatto da 4,5 milioni di imprese di piccole e medie dimensioni. E' chiaro che stati di crisi, problemi ambientali, non possono essere affrontati da singole imprese. Quindi, i contratti locali prevederanno pure ipotesi di mutualità.
In sostanza, vi saranno salari e garanzie diversi nelle varie aree del Paese?
Non si può fare in modo diverso. La ricchezza si può redistribuire solo dove c'è. E dove ce n'è poca? Purtroppo una cosa è il Veneta, o l'Emilia Romagna, o la Toscana, un'altra alcune regioni del Sud. Per questo abbiamo l'impegno che dove non si potranno fare i contratti regionali, ci sarà una compensazione per recuperare parte del salario.
Pensa possa funzionare?
Io credo di sì. L'accordo di riforma che abbiamo firmato da poco, ci ha già permesso di chiudere, dopo tre anni, il livello nazionale contratti importanti come edilizia, metalmeccanici, legno, abbigliamento. Ora si passa al secondo livello.
Vuol dire che viene il difficile?
La nostra è una sfida e vogliamo vincerla. Ora la sperimentiamo, poi misureremo gli effetti. I sindacati sono d'accordo.
Tutti hanno firmato la riforma. Anche se la Cgil è stata quella con più remore.
Che cosa frenava la Cgil?
L'idea della diversificazione per territoriali. Poi hanno capito che stare fermi non avrebbe aiutato nessuno. E che forse....
Forse...?
Che forse prima che con l'artigianato, avrebbe preferito farlo con la grande industria. Ma non è mai troppo tardi.