15-10-2004
Il progetto riguarda le imprese artigiane, le pmi e le aziende commerciali di Imola e dei Comuni di Casalfiumanese, Borgo Tossignano, Fontanelice e Castel del Rio. Per consentire gli investimenti a tasso agevolato Carisbo ha messo a disposizione un plafond di 5 milioni di euro. Coinvolti nel progetto le Amministrazioni locali e la Comunit� montana Valle del Santerno.
Nel corso di una conferenza stampa svoltasi questa mattina la Cna Imola ha presentato il progetto Vatrenus (antico nome del fiume Santerno), che nasce con lo scopo di rivitalizzare, arricchire, ammodernare il Centro storico di Imola e dei Comuni della Vallata del Santerno, ovvero Casalfiumanenese, Borgo Tossignano, Fontanelice e Castel del Rio, rendendoli sempre pi� fruibili, vivibili e ricchi di offerte e servizi. Il presidente dell�Associazione Ettore Morigi ed il segretario Claudio Resta hanno illustrato il progetto che � rivolto ad artigiani, piccole e medie imprese, imprese commerciali, imprese di somministrazione di alimenti e bevande (bar ristoranti e altri pubblici esercizi) ubicate nei centri storici dei Comuni sopra richiamati. L�obiettivo � quello di sostenere le imprese nel loro sforzo economico e promozionale, rivolto in particolare all�ammodernamento, qualificazione, ristrutturazione, ampliamento, avviamento d�impresa, divulgazione pubblicitaria concernente iniziative promozionali e commerciali, servizi collettivi, ai sensi della raccomandazione europea della Commissione 96/280/CE del 3 aprile 1996, associate e/consorziate.
Le spese ammesse al finanziamento sono quelle sostenute per opere edili ed impiantistiche, arredi (anche urbani connessi all'ammodernamento e ristrutturazione delle attivit� in accordo con l'ente comunale), spese di progettazione e direzione lavori, consulenze varie.
Con il progetto Vatrenus, la Cna Imola metter� a disposizione delle imprese richiedenti un plafond di 5 milioni di euro, grazie ad una convenzione con Carisbo spa, per finanziamenti a tasso agevolato (Euribor pi� spread dello 0,75%), fino all'80% delle spese ammissibili e comunque non oltre i 150 mila euro, erogato per singola iniziativa (importo minimo 10 mila euro) da parte di Carisbo spa; contribuiti a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili a valere su normative regionali ed europee; le soluzioni progettuali per le ristrutturazioni e gli arredi delle imprese interessate; la gestione completa delle pratiche di finanziamento o di richiesta di contributo, attraverso il proprio servizio credito.
Carisbo, che � la banca del Gruppo San Paolo deputata a seguire questo territorio, ha voluto essere partner di Cna Imola perch� ritiene che questo sia un importante progetto di sviluppo per il territorio per il quale Carisbo ha sempre avuto una particolare attenzione - hanno sottolineano Giulio Landi e Claudio Ciavarella, di Carisbo -. Una banca storica come Carisbo, che da sempre ha nel proprio dna grande attenzione alla piccola e media impresa artigiana e commerciale, non poteva quindi che stare al fianco delle imprese locali in questo progetto.
Per quanto riguarda i tempi e le modalit� operative, il progetto prevede la selezione delle imprese interessate sulla base delle esigenze di ristrutturazione e ammodernamento e la costituzione di un ATI, (Associazione Temporanea di Impresa).
L'iniziativa prender� avvio a fine ottobre, in concomitanza con l'uscita dei bandi specifici per le pmi, imprese artigiane ed esercenti il commercio.
Si tratta della prima iniziativa di costituzione di un ATI in Emilia Romagna e la prima che riguarda imprese dell'entroterra. Altri progetti in altre regioni avevano riguardato infatti progetti di sviluppo di attivit� costiere e rivierasche.
