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CNA Associazione Nazionale

Bossi-Fini. Bandinelli, il regolamento approvato non risolve i problemi

07-09-2004

Il Vicepresidente CNA Cristina Bandinelli,  in un comunicato sottolinea che il regolamento di attuazione della legge Bossi Fini non risolve i tanti problemi sollevati dalla norma. Infatti, nonostante l’intento positivo di superare le quote attraverso la formazione nei Paesi d’origine, questo meccanismo è applicabile solo su un numero ristretto di immigrati ed impone alle imprese costi maggiori, che non sono sostenibili dalle piccole e piccolissime imprese.
D’altro canto l’andamento del mercato del lavoro dimostra che negli ultimi anni l’occupazione cala nelle aziende di maggiori dimensioni, mentre cresce nelle piccole, soprattutto nel settore dei servizi.
In questi ambiti l’occupazione richiesta è quella di lavori in grandissima parte rifiutati dagli italiani perché ritenuti faticosi, poco remunerativi e comunque poco duraturi.
Il meccanismo di formazione all’estero presuppone, viceversa, una maggiore appetibilità dei lavoro offerti e dunque solo le carenze di personale altamente specializzato possono trovare soddisfazione da questo provvedimento.
Naturalmente, anche da parte nostra, ricorda Bandinelli, si tenterà di mettere in atto questo meccanismo, pur nella consapevolezza che si scontrerà con i meccanismi delle piccole e medie imprese, i cui tempi di programmazione sono estremamente rapidi anche in virtù dei meccanismi di acquisizione delle commesse che non superano i sei mesi o l’anno.
Sarà inoltre fondamentale il ruolo degli enti locali e delle regioni per la definizione dei progetti e la disponibilità delle risorse pubbliche, stante le difficoltà economiche di tutto il settore produttivo e dei servizi.
E’ positivo, in ogni caso, secondo la Bandinelli, l’avvio dello sportello unico per l’immigrazione che consentirà di operare con maggiore rapidità di prima attraverso l’accentramento delle competenze amministrative. In questo campo il ruolo delle associazioni di categoria sarà fondamentale per semplificare la vita agli imprenditori.
Sarà infine opportuno applicare fortemente i processi informatici e fare delle Prefetture, che hanno dato prova di grande capacità in occasione della sanatoria, un momento importante dei processi amministrativi di gestione dell’immigrazione.
Il Sistema CNA, conclude Bandinelli,  nelle sue diverse articolazioni, è pronto per collaborare con questi enti fornendo tutto il contributo derivante dalla sua esperienza di gestione del fenomeno immigrazione.