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CNA Nazionale

Finanziaria. Malavasi, giudizio generale positivo ora si attendono le misure che verranno prese

27-09-2004

Le piccole imprese artigiane restano alla finestra dopo l'incontro con il governo sulla legge Finanziaria 2005.
Non si può esprimere un giudizio perché a parte la descrizione di uno scenario orientato alla fiducia siamo rimasti in uno stato di indeterminatezza sulle misure che effettivamente saranno prese ha detto a ItaliaOggi, il presidente della CNA, Ivan Malavasi. Che per ora si è detto soddisfatto solo perché nell'elaborazione del ddl per la competitività il governo ha promesso di avviare una serie di incontri con le parti sociali.

Domanda. Avete più certezze dopo l'incontro con Berlusconi e Siniscalco?

Risposta. Non più di quelle che avevamo dopo la presentazione del Documento di programmazione economica e finanziaria. Le ipotesi che sono state presentate dal ministro dell'economia seguono le linee generalissime già evidenziate nel Dpef.

D. Nessuna novità di rilievo, dunque?

R. Solo grandi obiettivi, ipotesi di lavoro ma niente di più. L'unica cosa da segnalare e che ci sembra positiva è l'orientamento del governo a utilizzare stime sugli indicatori macroeconomici molto prudenziali.

D. Mi sembra di capire che il vostro giudizio sulla manovra sia ancora sospeso.

R. Non è possibile fare altrimenti, perché siamo rimasti in uno stato di indeterminatezza sugli effettivi provvedimenti che saranno messi in campo.

D. C'è almeno un elemento positivo emerso nel corso dell'incontro?

R. Sì. Sulla parte del programma di sviluppo per cui Siniscalco intende proporre un ddl con le misure per aumentare la competitività, il ministro si è impegnato ad avviare una serie di incontri tecnici con le parti sociali che potranno contribuire alla sua scrittura.

D. Qualcosa le associazioni l'hanno già indicata nel documento per il rilancio della competitività che avete presentato al governo.

R. Sì. Ieri è stato ufficialmente presentato a Berlusconi. Lì ci sono a nostro avviso le soluzioni per il rilancio del sistema Italia.

D. Eppure qualche organizzazione come la Confapi non l'ha sottoscritto preferendo fare poche richieste ma precise al governo. Che ne pensa? '

R. Il documento unitario è un atto di grande responsabilità delle categorie. Abbiamo voluto dare un segnale forte al governo presentando un disegno di largo respiro condiviso da tutti. Le richieste precise e dettagliate le faremo nel momento in cui le scelte nella Finanziaria saranno definite. A quel punto ogni organizzazione pianificherà le priorità e cercherà le convergenze con chi le condivide.