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Accordo su Telelavoro

Bandinelli, un’intesa innovativa di grande rilevanza.

14-06-2004

19 Associazioni imprenditoriali, tra cui la CNA, Confindustria e Sindacati, hanno firmato l’intesa che recepisce l’accordo quadro europeo  sul telelavoro. L' accordo definisce il quadro generale di riferimento della disciplina del telelavoro, lasciando ampio spazio di intervento alla contrattazione, collettiva ed individuale. A chi svolge il telelavoro vengono quindi riconosciuti gli stessi diritti e le stesse tutele di chi svolge l'attività lavorativa tradizionale. Va sottolineato come la novità di questa intesa sia nel metodo adottato. Per la prima volta, infatti, viene recepito in Europa un accordo quadro solo attraverso l'intesa di tutte le parti sociali, senza il tradizionale doppio passaggio normativo, vale a dire senza la necessità di una direttiva comunitaria e di una legge nazionale. Questa intesa inaugura un nuovo metodo che è in linea con le nuove aperture e il nuovo spirito di collaborazione che si sta instaurando tra le parti sociali; il telelavoro viene considerato non come una nuova tipologia di rapporto di lavoro, ma, nell’ambito del comune rapporto di lavoro subordinato, come una normale modalità di svolgimento della ordinaria prestazione lavorativa.
E’ un accordo innovativo - afferma Cristina Bandinelli, Vicepresidente Nazionale CNA - Si tratta, infatti, di un'intesa che espande il ruolo fondamentale dell'artigianato nel sistema delle relazioni sindacali.
Oltre a CNA, Confindustria e Cgil-Cisl-Uil hanno firmato l'intesa: Confartigianato, Confesercenti, Confapi, Confeservizi, Abi, Agci, Ania, Apla, Casartigiani, Cia, Claai, Coldiretti, Confagricoltura, Confcooperative, Confcommercio, Confinterim, Legacoop, Unci.